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Struttura base e Indice completo con riferimenti di pagina dell’opera

Francesco Savini
Il Comune di Teramo nella sua vita intima e pubblica
dai più antichi tempi ai moderni. Racconto e studi seguiti da documenti e da tavole
,
Roma, Forzani e . Tipografi del Senato, 1895
 

 

 

struttura dell’opera

indice completo e riferimenti di pagina

 

 


 

struttura dell’opera


L'opera di Savini contiene sei parti di base: un discorso preliminare,
quattro parti segnate da numeri romani (da I a IV) e un’Appendice documentaria:

DISCORSO PRELIMINARE
[pp. I-XX]

PARTE I

Prolegomeni alla storia del comune teramano
[capitoli I-III, pp.1-31 ]

PARTE II.

Il comune teramano nell' èvo antico
[capitoli: IV e V; pp. 33-55]

PARTE III.

Il comune teramano nell' èvo medio
[capitoli: VI-XX; pp. 57-330]

PARTE IV.

Il comune teramano nell' èvo moderno
[capitoli XXI-XXX; pp.331-504]

DOCUMENTI
[pp. 505-591]

 

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Le PARTI: II, III e IV
presentano una suddivisione progressiva in 10 periodi storici
segnati con lettere dalla “A” alla “J”, così individuati:

DISCORSO PRELIMINARE
[pp. I-XX]

PARTE I

Prolegomeni alla storia del comune teramano
[capitoli I-III, pp.1-31 ]

PARTE II.
Il comune teramano nell' èvo antico
[capitoli: IV e V; pp. 33-55]

A) PERIODO PREROMANO (SECOLI VIII-V a.cr.).

B) PERIODO ROMANO (Secolo V a.cr. al V d.cr.).

PARTE III.
Il comune teramano nell' èvo medio
[capitoli: VI-XX; pp. 57-330]

C) PERIODO BARBARICO (SECOLI V-VIII).

D) PERIODO COMITALE (SECOLI IX-XI)

E) PERIODO VESCOVILE (SECOLI XII E XIII)

F) PERIODO DI LIBERTÀ (1207-1292)

G) PERIODO SEMI-LIBERO (1292-1388)

H) PERIODO DELLE FAZIONI E DELLE SIGNORIE (1388-1507)

PARTE IV.
Il comune teramano nell' èvo moderno
[capitoli XXI-XXX; pp.331-504]

I) PERIODO DEL PATRIZIATO (1507-1770).

J) PERIODO DELLE RIFORME COMUNALI (1770-1889).

DOCUMENTI
[pp. 505-591]

 

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L’intera opera è articolata in 30 capitoli numerati progressivamente da 1 a 30 collocati come segue:

INDICE

DEDICA  ... pag. V

DISCORSO PRELIMINARE

PARTE I [capitoli I-III, pp.1-31 ]. Prolegomeni alla storia del comune teramano

CAPITOLO I. Origine dei comuni italiani e opinioni varie sulla medesima.

CAPITOLO II. Condizioni storiche del comune nell'Italia meridionale.

CAPITOLO III. Parallelo storico del comune teramano con gli altri d'Italia.

PARTE II. [capitoli: IV e V; pp. 33-55] Il comune teramano nell' èvo antico

A) PERIODO PREROMANO (SECOLI VIII-V a.cr.).

CAPITOLO IV. - L' Interamnia Pretuzzia ne' tempi preromani.

B) PERIODO ROMANO (Secolo V a.cr. al V d.cr.).

CAPITOLO V. - Il municipio d' Interamnia nell'epoca romana.

PARTE III. [capitoli: VI-XX; pp. 57-330]. Il comune teramano nell' èvo medio.

C) PERIODO BARBARICO (SECOLI V-VIII).

CAPITOLO VI. - Variazioni onomastiche della città da Interamnia ad Aprutium e quindi a Teramo.

CAPITOLO VII. - Condizione municipale di Teramo nel periodo barbarico (secoli V-VIII).

D) PERIODO COMITALE (SECOLI IX-XI)

CAPITOLO VIII. - Condizione municipale di Teramo nel periodo comitale (secoli IX-XI)

E) PERIODO VESCOVILE (SECOLI XII E XIII)

CAPITOLO IX. - Condizione municipale di Teramo nel periodo vescovile (Secoli XII e XIII)

F) PERIODO DI LIBERTÀ (1207-1292)

CAPITOLO X. - Suo svolgimento e suoi atti nel periodo di libertà (secoli XII e XIII)

CAPITOLO XI. - Sue condizioni nel periodo di libertà (1207-1292).

CAPITOLO XII. - Suo organismo nel periodo di libertà (1207-1292)

G) PERIODO SEMI-LIBERO (1292-1388)

CAPITOLO XIII. - Suoi atti nel periodo semi-libero (1292-1388)

CAPITOLO XIV. - Sue condizioni nel periodo semi-libero (1292-1388).

CAPITOLO XV. - Suo organismo nel periodo semi-libero (1292-1388).

H) PERIODO DELLE FAZIONI E DELLE SIGNORIE (1388-1507)

CAPITOLO XVI. - Suoi atti nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

CAPITOLO XVII. - Sue vicende finanziarie nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507).

CAPITOLO XVIII - Sue condizioni nel periodo della fazioni e delle signorie (1388-I507)

CAPITOLO XIX. - Suo organismo nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

CAPITOLO XX. - Giurisdizioni varie nel comune teramano durante il periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

PARTE IV. [capitoli XXI-XXX; pp.331-504]. Il comune teramano nell' èvo moderno

I) PERIODO DEL PATRIZIATO (1507-1770)

CAPITOLO XXI. - Sua costituzione oligarchica nel periodo del patriziato (1507-1770)

CAPITOLO XXII. - Suoi atti nel periodo del patriziato (1507-1770).

CAPITOLO XXIII. - Sua azione contro la feudalità nel periodo del patriziato (1507-1770).

CAPITOLO XXIV. - Sua azione contro i danni utilitari nel periodo del patrizinto (1507-1770)

CAPITOLO XXV.- Sue vicende finanziarie nel periodo del patriziato (1507-1770).

CAPITOLO XXVI. - Sue condizioni nel periodo del patriziato (1507-1770)

CAPITOLO XXVII - Suo organismo nel periodo del patriziato (1507-1770)

J) PERIODO DELLE RIFORME COMUNALI (1770-1889)

CAPITOLO XXVIII. - Suoi atti nel periodo delle riforme comunali (1790-1889).

CAPITOLO XXIX. - Sue condizioni nel periodo delle riforme comunali (1770-1889)

CAPITOLO XXX. - Suo organismo nel periodo delle riforme comunali (1770-1889).

 DOCUMENTI

 

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INDICE COMPLETO E RIFERIMENTI DI PAGINA

DEDICA  ... pag. V

DISCORSO PRELIMINARE

I. Idea dell'opera  ... pag. VII

II. Storia della medesima  ... pag. VIII

III. Ragioni generali per le storie municipali d'Italia  ... pag. IX

IV. Ragioni particolari per quella intima di Teramo, rispecchiantisi nelle sue condizioni singolari in ogni periodo della medesima e specialmente in quello di libertà  ... pag. xi

V. Materia e compito di tutto il lavoro  ... pag. XVII

VI. Metodo seguito e divisione della storia municipale di Teramo in epoche comuni a quella generale e in periodi particolari alla prima  ... pag. XVII

VII. Corredo di documenti e di tavole crono-topografiche ed araldiche  ... pag. XIX

PARTE I [capitoli I-III, pp.1-31 ]. Prolegomeni alla storia del comune teramano

CAPITOLO I. Origine dei comuni italiani e opinioni varie sulla medesima

1. Ragione di questi prolegomeni  ... pag. 1

2. Opinione del Sigonio  ... pag. 1

3. Del Muratori  ... pag. 2

4. Del Sismondi  ... pag. 3

5. Dei Balbo.  ... pag. 4

6. Del Pagnoncelli  ... pag. 4

7. Del Savigny  ... pag. 6

8. Del Leo  ... pag. 6

9. Del Baudi e del Fossati  ... pag. 6

10. Del Troya  ... pag. 6

11. Del Rezzonico  ... pag. 7

12. Del Bianchi-Giovini  ... pag. 7

13. Del Flegler  ... pag. 8

14. Dell' Emiliani-Giudici  ... pag. 8

15. Del Cantù  ... pag. 8

16. Del Tosti  ... pag. 9

17. Del Vignati  ... pag. 9

18. Del Bethmann-Hollweg  ... pag. 9

19. Del Capponi  ... pag. 9

20. Dello Hegel  ... pag. 10

21. Del Rosa  ... pag. 11

22. Del Ranke  ... pag. 12

23. Dello Handloike  ... pag. 13

24. Di Del Giudice  ... pag. 14

25. Del Bertolini  ... pag. 14

26. Riassunto delle suddette sentenze  ... pag. 15

27- Nostra opinione  ... pag. 16

CAPITOLO II. Condizioni storiche del comune nell'Italia meridionale

1. Condizione sua nel primo periodo anteriore ai Normanni  ... pag. 19

2. Nel secondo periodo sotto i Normanni  ... pag. 20

3. Nel terzo periodo sotto gli Svevi  ... pag. 20

4. Nel quarto periodo sotto gli Angioini  ... pag. 21

5. Nel quinto periodo sotto gli Aragonesi  ... pag. 22

6. Nel sesto periodo sotto i vicerè spagnuoli  ... pag. 23

7. Nel settimo periodo sotto i Borboni  ... pag. 24

8. Riassunto  ... pag. 25

CAPITOLO III. Parallelo storico del comune teramano con gli altri d'Italia

1. Analogia del medesimo con gli altri italiani nel primo periodo della sua storia fino al secolo XIV  ... pag. 26

2. Decadenza e inferiorità sua da questo tempo in poi  ... pag. 27

3. Cagioni fisiche e storiche di siffatta inferiorità  ... pag. 28

4. Modo in cui queste cause operarono sulla fortuna della nostra regione  ... pag. 29

PARTE II. [capitoli: IV e V; pp. 33-55] Il comune teramano nell' èvo antico

A) PERIODO PREROMANO (SECOLI VIII-V a.cr.)

CAPITOLO IV. - L' Interamnia Pretuzzia ne' tempi preromani

1. Primi abitatori del Pretuzzio  ... pag. 33

2. Ricerche moderne sui Pelasgi e sugli Etèi  ... pag. 36

3. Stirpe etèo-pelasgica dei Piceni e probabile derivazione di questi e dei Pretuzziani dai Sabini  ... pag. 37

4. Si argomenta con la filologia e coi monumenti particolarmente la stessa stirpe nei Pretuzziani  ... pag. 38

5. Leggi e costumi degli Osci e dei Sabini  ... pag. 39

6. Colonie sicule, umbre ed etrusche nel Pretuzzio  ... pag. 39

7. Opinioni diverse sulla provenienza degli Etruschi e probabilità ch'essi siano una miscela di Pelasgi e di Umbri  ... pag. 40

8. Leggi civili degli Etruschi  ... pag. 42

9. Condizione politica e municipale del Pretuzzio avanti il dominio romano  ... pag. 43

10. Federazioni e ferie pretuzziane  ... pag. 45

B) PERIODO ROMANO (Secolo V a.cr. al V d.cr.)

CAPITOLO V. - Il municipio d' Interamnia nell'epoca romana

1. Interamnia, conquista e municipio romano  ... pag. 47

2. Suo passaggio allo stato di colonia militare  ... pag. 48

3. Sua doppia condizione di municipio e di colonia  ... pag. 49

4. Suoi magistrati durante queste due condizioni  ... pag. 51

5. Il Pretuzzio sotto i primi imperatori  ... pag. 52

6. Torpore de' municipii nei primi due secoli dell' éra volgare e loro magistrati  ... pag. 53

7. Rinnovamento degli ordini municipali e provinciali sotto Diocleziano  ... pag. 54

8. In quest'epoca si tace d'Interamnia  ... pag. 55

PARTE III. [capitoli: VI-XX; pp. 57-330]. Il comune teramano nell' èvo medio

C) PERIODO BARBARICO (SECOLI V-VIII)

CAPITOLO VI. - Variazioni onomastiche della città da Interamnia ad Aprutium e quindi a Teramo

1. Si dimostra che il Castrum Aprutiense delle lettere di san Gregorio Magno fu in Aprutitnn ossia Teramo  ... pag. 57

2. Che Aprutium fu nel primitivo medio èvo il nome della città e non solo della regione  ... pag. 59

3. E che nel secolo XII seguì l'attuale denominazione di Teramo.  ... pag. 61

CAPITOLO VII. - Condizione municipale di Teramo nel periodo barbarico (secoli V-VIII).

1. Sotto i Goti rimane intatto il comune romano in Italia.  ... pag. 63

2. Durante il dominio greco decade il municipio e vi prevale il vescovo  ... pag. 64

3. Difetto di notizie patrie in questi due periodi  ... pag. 65

4. Si dimostra che durante quasi tutto il periodo barbarico la contea aprutina restò aggregata all' esarcato greco di Ravenna.  ... pag. 65

5. Reggimento provinciale e comunale in questa parte d'Italia.  ... pag. 69

6. Nostra condizione amministrativa e municipale in questi tempi chiarita dalle lettere di san Gregorio Magno  ... pag. 70

7. Tracce di magistrature municipali nell' ultima epoca longobarda (secolo VIII)  ... pag. 71

8. Difetto assoluto di queste nella nostra regione  ... pag. 72

D) PERIODO COMITALE (SECOLI IX-XI)

CAPITOLO VIII. - Condizione municipale di Teramo nel periodo comitale (secoli IX-XI)

1. Ragioni per dire comitale questo periodo  ... pag. 73

2. Magistrati municipali in Italia sotto il dominio franco  ... pag. 73

3. Scabini e loro uffici: fino al secolo XI, quando si mutano in giudici  ... pag. 74

4. Buoni uomini e loro incembenze: loro compito giudiziario nel regno nei secoli XII e XIII  ... pag. 75

5. Scabini tra noi fino al secolo XI  ... pag. 76

6. Buoni uomini presso di noi insino al secolo XIII  ... pag. 77

7. Il conte e i magistrati aprutini ne' giudizii e classi sociali che in questi appaiono durante il periodo comitale  ... pag. 78

E) PERIODO VESCOVILE (SECOLI XII E XIII)

CAPITOLO IX. - Condizione municipale di Teramo nel periodo vescovile (Secoli XII e XIII)

1. Origine e svolgimento della potenza dei vescovi in Italia.  ... pag. 83

2. Ufficiali vescovili e loro incombenze  ... pag. 86

3. Relazioni tra i vescovi ed i comuni e passaggio della pubblica autorità dai primi ai secondi  ... pag. 86

4. Immunità vescovili e feudi della chiesa aprutina  ... pag. 88

5. Ufficiali di questa: avvocato, vicedomino, messo, buoni uomini vescovili  ... pag. 90

6. Relazioni dei vescovi coi conti aprutini e protezione di questi verso i primi fino all'invasione normanna nel 1140  ... pag. 92

7. Indizii antichissimi del dominio vescovile su di Teramo e certezza del medesimo alla metà del secolo XII, non derivato da concessione normanna; e moltiplicità dei poteri in Teramo al cadere di quel secolo  ... pag. 96

8. Relazioni dei vescovi coi Teramani nello stato di vassalli.  ... pag. 99

q. E nella condizione di liberi di persona, fatti tali dagli editti vescovili del 1165 e 1173  ... pag. 100

10. Stato comunale della città e magistrati di essa durante il periodo vescovile  ... pag. 101

F) PERIODO DI LIBERTÀ (1207-1292)

CAPITOLO X. - Suo svolgimento e suoi atti nel periodo di libertà (secoli XII e XIII)

1. Passaggio della podestà pubblica dalle mani del vescovo a quelle del popolo nelle città italiane  ... pag. 104

2. Come ciò seguisse in Teramo nel 1207  ... pag. 106

3. Origine e potenza dei consoli ne' comuni italiani  ... pag. 107

4. Parallelo fra l'ufficio de' giudici e de' buoni uomini e quello de' consoli  ... pag. 110

5. I nostri Iudices civitatis e le loro incombenze.  ... pag. 113

6. Mancanza de' consoli in Teramo e ragioni di ciò e del passaggio immediato dal potere del vescovo a quello del podestà.  ... pag. 115

7. Il podestà e la costituzione municipale in Italia nei secoli XII e XIII  ... pag. 116

8. Abolizione del podestà e delle libere magistrature cittadine nel regno di Napoli e stato delle città di esso in quest' epoca.  ... pag. 118

9. Separazione delle sorti nostre da quelle dell'alta e media Italia.  ... pag. 119

10. Libera costituzione municipale accordata ai Teramani dal vescovo Sassone nel 1207, forma della medesima; podestà e magistrati ivi concessi  ... pag. 120

11. Editto del vescovo Pietro IV nel 1229 a favore de' nuovi possessori ed abitanti in Teramo  ... pag. 125

12. Ragioni storiche di siffatte concessioni dei vescovi in Italia tratte dalla debolezza di questi e dalla potenza del popolo.  ... pag. 127

13. Autorità vescovile e governo municipale in Teramo durante il breve periodo della sua soggezione al Papa nel secolo xiii, tratti da una bolla del 1251  ... pag. 128

14. Fatti nostri comunali nei trambusti del regno per le fazioni angioina e sveva; podestà e statuti teramani nel 1286  ... pag. 132

15. Sforzi dei nostri per ripopolare la città e patti di cittadinanza co' vicini paesi  ... pag. 136

16. Patti di unioni con quelli più grandi  ... pag. 142

17. Sguardo comparativo su di essi patti considerati nel loro vario aspetto politico, feudale, giuridico, organico, amministrativo ed economico  ... pag. 147

18. Parallelo dei medesimi con simili di altre città italiane . . 152

19. Danni seguiti dal soverchio zelo de' Teramani per tali patti, e transazioni co' nobili vicini  ... pag. 156

20. Regii ostacoli a tali patti superati  ... pag. 159

21. Relazioni di guerra e di pace co' vicini comuni, siccome Ascoli e Campli  ... pag. 162

22. Relazioni e lotte coi feudatarii forestieri.  ... pag. 163

CAPITOLO XI. - Sue condizioni nel periodo di libertà (1207-1292)

1. Condizioni economiche: tasse, fiere e mercato, industrie, monete e misure  ... pag. 165

2. Condizioni demografiche: popolazione del comune nel 1276.  ... pag. 166 ;.

3. Condizioni edilizie: prospere, erezione de' templi di S. Francesco e di S. Domenico  ... pag. 167

CAPITOLO XII. - Suo organismo nel periodo di libertà (1207-1292)

1. Il vescovo  ... pag. 168

2. Suoi ufficiali: buoni uomini, scudiere, notaio  ... pag. 169

3. I buoni uomini cittadini  ... pag. 170

4. I giudici giuridici e municipali  ... pag. 171

5. Il podestà: sua istituzione, suo ufficio, sua elezione fuori del regno; da un atto pontificio sul podestà di Atri se ne argomenta un altro analogo per quello di Teramo  ... pag..  ... pag. 172

6. Il presunto capitano del popolo  ... pag. 175

7. Il mediano  ... pag. 175

8. Il parlamento generale  ... pag. 175

9. Il consiglio  ... pag. 176

10. II magistrato  ... pag. 176

11. Diritti comunali di fare statuti, leghe, guerre e paci, d'imporre tasse e di conferire la cittadinanza  ... pag. 176

12. Foro regio  ... pag. 177

13. Foro vescovile  ... pag. 177

14. Foro cittadino  ... pag. 177

15. Foro feudale  ... pag. 178

16. Organismo generale e singolare stato politico-amministrativo di Teramo in questo periodo di libertà  ... pag. 178

G) PERIODO SEMI-LIBERO (1292-1388)

CAPITOLO XIII. - Suoi atti nel periodo semi-libero (1292-1388)

1. Passaggio dallo stato di libertà a quello di semi-libertà  ... pag. 180

2. Abolizione della scelta comunale del governatore e instituzione del regio capitano  ... pag. 181

3. Riduziore della piena facoltà giuridica del comune alla sola civile  ... pag. 183

4. Ostacoli regii all'elezione del giudice cittadino fuori regno e sforzi de' Teramani per mantenerla e reggersi a libero comune  ... pag. 184

5. Acquisti di nuovi paesi  ... pag. 188

6. Relazioni di diritto e di fatto del comune col regio capitano.  ... pag. 191

7. Relazioni col governo centrale in t~mpi di guerra e di fazioni regie  ... pag. 194

8. Parte guelfa seguita dal comune e conseguenti lotte coi prossimi baroni ghibellini  ... pag. 196

9. Relazioni di pace e di guerra coi vicini comuni  ... pag. 199

10. Relazioni straordinarie coi paesi soggetti  ... pag. 200

11. Relazioni commerciali con le città regnicole ed astere  ... pag. 200

CAPITOLO XIV. - Sue condizioni nel periodo semi-libero (1292-1388)

1. Condizioni finanziarie in generale: monete e loro valore: lira, danaro, fiorino o ducato d' oro; misure: staio, staiuolo, tomolo, mezzo; catasto: instituito nel 1381 ; tributi: colletta governativa sui fuochi, gabelle comunali, quartuccio sui forestieri; riduzione delle collette; salarii: del giudice cittadino.  ... pag. 204

2. Condizioni economiche: commercio ed industria della lana; fiere: di Pentecoste instituita nel 1343, di S. Domenico nel 1362; antico mercato del sabato; negozianti: umbri e toscani . .  ... pag. 210

3. Condizioni demografiche: numerazione dei faochi, falsi computi del Muzii, calcolo più probabile  ... pag. 211

4. Condizioni edilizie: terra vecchia e terra nuova, sestieri: stabiliti nel 1375; mura: secondo giro eretto nel 1352; porte: porta interna di S. Francesco e nella piazza grande; cittadella, ponti, piazze: del mercato, di S. Croce (ora del Carmine), grande; strade: trivio; fonti: baiana, adolia; chiese: duomo, S. Francesco, S. Domenico; palazzi: nuovo comunale; case private: Di Valle, Di Melatino ed altre. . .  ... pag. 213

CAPITOLO XV. - Suo organismo nel periodo semi-libero (1292-1388)

1. Il regio potere ed il giustiziere della provincia in Teramo.  ... pag. 220

2. Il regio capitano di Teramo spesso proposto al re dal comune; suo ufficio  ... pag. 221

3. Ufficiali del capitano: giudice, assessore, notaio degli atti, cassiere, famiglia .  ... pag. 222

4. Il vescovo: sua supremazia civile sempre digradante . .  ... pag. 222

S. Suoi ufficiali temporali: giudice a contratti . . .  ... pag. 223

6. Il parlamento generale del comune; chi lo convocasse e dove; divieto pontificio si adunasse nelle chiese non osservato .  ... pag. 224

7. II consiglio: suo ufficio; convocavasi dal capitano e dal giudice cittadino  ... pag. 225

8. Il magistrato o reggimento non mentovato in questo periodo.  ... pag. 225

9. Magistrati straordinarii: sindaci, ossieno rappresentanti del comune  ... pag. 225

10. II giudice cittadino delle cause civili : sua elezione pel popolo, confermata dal vescovo e fatta spesso fuori del regno, sua com petenza civile e comunale, suo ufficio straordinario di arbitro privato  ... pag. 225

11. Il baiulus della chiesa aprutina de' regii diplomi è il giudice suddetto  ... pag. 228

12. Ufficiali minori del comune: notaio degli atti, camarlingo, depositario, tesoriere  ... pag. 229

13. Se il mastro giurato, in quest'epoca eletto dalle università, esistette in Teramo  ... pag. 229

14. Servi del comune: baiuli o uscieri, trombette, tamburieri, sonatori di cornamusa  ... pag. 230

15. Diritti comunali: di assoldar milizie, di riscuotere i pesi fiscali, d'imporre le gabelle, di fare il catasto  ... pag. 231

16. Diritti de' baroni: di esigere i servigi dai loro vassalli cittadini.  ... pag. 231

H) PERIODO DELLE FAZIONI E DELLE SIGNORIE (1388-1507)

CAPITOLO XVI. - Suoi atti nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Sospensione della podestà comunale sotto la signoria di Antonello di Valle nel biennio 1388-90  ... pag. 232

2. Quadro storico delle fazioni e delle signorie fino al 1484  ... pag. 234

3. Giosìa di Acquaviva, divenuto signore di Teramo, compone di suoi fidi il magistrato comunale nel 1424 . . .  ... pag. 235

4. Capitoli a vantaggio della città ottenuti dall'Acquaviva e natura del costui governo in Teramo  ... pag. 237

5. Cessato il dominio acquaviviano nel 1438 e successogli quello di Francesco Sforza, il comune riacquista i suoi diritti e rifà nel 1440 i suoi statuti  ... pag. 240

6. Finita nel 1443 la signoria sforzesca, il comune, riavuta la libertà, tratta di lega politica con Atri e Campli contro le private dominazioni  ... pag. 242

7. Rafferma nel 1448 la libertà con regii diplomi . ,  ... pag. 243

8. Nel 1458, scongiurato il pericolo di ricadere sotto gli Acquaviva e visto ucciso da questi un suo messo, ottiene da re Ferdinando I un altro ampio privilegio di libertà . .  ... pag. 245

9. Ma nel 1459, malgrado questo e ogni suo sforzo, ricade sotto l'assoluto dominio di Giosia  ... pag. 248

10. Teramo, liberatasene nel 1461, chiude per sempre il periodo delle signorie .  ... pag. 251

11. Ed impetra nel 1465 dallo stesso Ferdinando I un nuovo amplissimo diploma .  ... pag. 253

12. Nel 1459 essa prende le armi e combatte i ladroni vicini  ... pag. 256

13. Esercita nel 1449 diritti privati di permute e di compre  ... pag. 257

14. Accresce nel 1470 il suo territorio con possedimenti feudali  ... pag. 257

15. Nel 1481 interviene paciere fra i comuni vicini ed esteri ,  ... pag. 259

16. Conchiude trattati commerciali, siccome con Atri nel 1485 .  ... pag. 260

17. Manda nel 1449 e nel r499 suoi rappresentanti ai parlamenti generali del regno  ... pag. 261

18. Tempera, nelle repressioni dei partiti, i rigori dei governatori regii  ... pag. 261

19. Scampa nel 1484 agli artigli degli Acquaviva 262

20. Partecipa nello. scorcio del secolo XV agli eventi interni ed esterni del regno  ... pag. 263

21. Ottiene dalla morente monarchia napoletana nel 1499 gli ultimi larghi privilegii .  ... pag. 266

22. Sostiene il suo magistrato nel 1501 arditamente i diritti cittadini innanzi gli invasori francesi contro le pretensioni degli Acquaviva  ... pag. 267

23. Nel 1507 ottiene dal vincitore Ferdinando il Cattolico e dalla sua nuova signora Giovanna regina sicurezza di libertà.  ... pag. 270

24. Cessa allora ogni nome di parte .  ... pag. 272

CAPITOLO XVII. - Sue vicende finanziarie nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Vicende finanziarie sotto la tirannide di Antonello di Valle nel biennio 1388-1390  ... pag. 273

2. Diminuzione de' tributi fiscali nel 1400.  ... pag. 273

3. Catasto comunale de' beni dei cittadini nel 1408  ... pag. 274

4. Contribuzione della città alla costruzione de' regii edifizii; nuova cittadella del 1410  ... pag. 274

5. Riduzione di tasse fiscali nel 1417 e condizione finanziaria della medesima sotto il dominio di Braccio da Montone dal 1420, al 1423  ... pag. 275

6. Diritti e concessioni di balzelli comunali sotto quello di Giosia di Acquaviva dal 1424 al 1438  ... pag. 276

7. Molestie fiscali de' regii rappresentanti, represse dai sovrani aragonesi di Napoli, e molteplici esenzioni concesse da questi fino alla caduta della loro monarchia; tasse feudali pagate dal comune  ... pag. 276

8. Violazione dell'immunità ecclesiastica mercé le imposizioni municipali condannata da papa Nicolò V nel 1452 .  ... pag. 277

9. Taglia di diecimila ducati imposta nel rsot dagl' invasori francesi, ma non mai pagata  ... pag. 278

10 Remissione di tasse nel 1507 per Ferdinando il Cattolico.  ... pag. 279

11 Prospero stato fiscale durante la signoria della vedova regina Giovanna dal 1507 al 1518 .  ... pag. 279

CAPITOLO XVIII - Sue condizioni nel periodo della fazioni e delle signorie (1388-I507)

1. Condizioni morali tra le fazioni e sotto le signorie, vicenda di avvilimenti e di audacie e loro cause storiche; costanza però nella fedeltà a casa d'Aragona  ... pag. 280

2. Condizioni finanziarie:

monete d'oro: fiorino o ducato, monete d'argento: augustale, lira, carlino; monete di bronzo, soldo, danaro: di un danaro coniato in Teramo  ... pag. 282

b) pesi: marco lucchese, rotolo, libbra,,oncia  ... pag. 284

c) misure: canna, passo, tomolata, caldaiuola, petito  ... pag. 284

d) tributi: collette, gabelle, pedaggi  ... pag. 285

3. Condizioni economiche:

a) loro miseria per le fazioni e le si,-norie  ... pag. 286

b) valore dei generi  ... pag. 286

c) arti e industrie  ... pag. 287

d) fiere e mercati  ... pag. 287

e) convenzioni commerciali coi comuni vicini . . . 288

4. Usi e costumi:

a) usi nuziali  ... pag. 289

b) usi funebri  ... pag. 289

c) feste sacre  ... pag. 289

d) feste profane  ... pag. 290

e) giuochi e loro leggi  ... pag. 290

f) vesti femminili e maschili,  ... pag. 291

g) leggi suntuarie  ... pag. 291

h) masserizie ed armi  ... pag. 291

i) percosse vietate e percosse permesse  ... pag. 291

j) segni faziosi proibiti  ... pag. 292

k) suono delle trombe e delle campane regolato  ... pag. 292

l) illuminazione per le vie  ... pag. 292

5. Condizioni igieniche: prescrizioni statutarie sulla polizia delle strade, piazze e gore .  ... pag. 293

6. Condizioni demografiche:

a) numero della popolazione  ... pag. 293

b) fumante o registro dei fuochi  ... pag. 294

c) registro de' nuovi cittadini  ... pag. 294

d) difetto di notizie catastali  ... pag. 294

7. Condizioni edilizie:

a) grande divisione della città in terra vecchia, terra nuova e terra di fuori  ... pag. 295

b) divisione ufficiale in sestieri  ... pag. 295

c) mura  ... pag. 295

d) porte  ... pag. 295

e) cittadelle, vecchia e nuova  ... pag. 296

f) ponti  ... pag. 296

g) piazze  ... pag. 296

h) strade  ... pag. 297

i) fontane  ... pag. 297

j) chiese  ... pag. 298

k) palazzi pubblici: del comune, del capitano  ... pag. 298

1) case private e provvisioni statutarie su di esse.  ... pag. 300

m) accessorii delle case: torri, colombaie, banchi, trasanne, gaffii  ... pag. 301

n) materiali da costruzione: pietre, tegele, mattoni; rigorosi provvedimenti sui medesimi  ... pag. 301

CAPITOLO XIX. - Suo organismo nel periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Classi o arti, elementi primi dell' organismo municipale di Teramo in questo periodo  ... pag. 302.

2. Il parlamento : composizione ed adunanze  ... pag. 304

3. Il consiglio: servile sotto le signorie; elezione ed ufficio ne' tempi ordinarii  ... pag. 305

4. Il regio potere rappresentato dal giustiziere della provincia e dal capitano della città: il secondo ne' tempi ordinarii scelto dal comune e confermato dal re; sue incombenze; nell' epoca

feudale eletto dal barone  ... pag. 305

5. Ufficiali del capitano: giudice, mastrodatti, cavaliere  ... pag. 308

6. Castellano regio, castellano baronale  ... pag. 308

7. Il vescovo signore legale della città; suoi diritti di supremazia.  ... pag. 308

8. Ufficiali vescovili: giudice di appello, giudice a contratti  ... pag. 309

9. Magistrato de' sei signori: ne' tempi feudali; in quelli faziosi; negli ordinarii  ... pag. 310

10. Il giudice delle cause civili: suo giuramento nelle mani del vescovo ; sua elezione cittadina in ogni tempo; forma delle sue sentenze; suoi obblighi; sua competenza giuridica municipale.  ... pag. 312

11. Notaio de' capitoli : giuramento ed ufficio suo  ... pag. 314

12. Capitano feudale del comune nelle terre di San Giovanni a Scorzone  ... pag. 315

13. Ufficiali minori del comune e loi-o incombenze: camarlingo; depositario; tesoriere; esattori; ragionieri; contestabili; giurati; correttori dei fuochi; massaio; sindaci; capisestieri; viali; pontonai ; pacieri ; economi delle chiese ; procuratori delle feste sacre  ... pag. 315

14. Servi del comune: balivi; trombette; portinai  ... pag. 318

CAPITOLO XX. - Giurisdizioni varie nel comune teramano durante il periodo delle fazioni e delle signorie (1388-1507)

1. Giurisdizione regia esercitata dal giustiziere della provincia e dal capitano della città  ... pag. 319

2. Giurisdizione dei dominatori di Teramo nella forma cittadina italiana e in quella feudale del regno  ... pag. 320

3. Giurisdizione dei nobili cittadini sui proprii vassalli in Teramo.  ... pag. 321

4. Giurisdizione temporale del vescovo aprutino  ... pag. 322

5. Varii e vasti diritti del comune teramano non considerati negli statuti del 1440  ... pag. 323

6. Disposizioni generali di questi sull' esercizio della giurisdizione municipale  ... pag. 324

7. Competenza civile e procedura del giudice cittadino  ... pag. 325

8. Competenza e procedura criminale dello stesso esercitata solo con le pene pecuniarie  ... pag. 325

9. Competenza e procedura del medesimo sui delitti campestri o danni dati  ... pag. 326

10. Giurisdizione amministrativa del comune  ... pag. 327

11. Conclusione della narrazione del periodo delle fazioni e delle signorie e di quella di tutto il medio èvo: decadenza dello spirito di libertà municipale generale in Italia al chiudersi di quest'èvo e parallelo tra il comune nostro e quelli degli Abruzzi e delle Marche in queste condizioni; cagioni probabili particolari e generali di siffatto decadimento  ... pag. 327

PARTE IV. [capitoli XXI-XXX; pp.331-504]. Il comune teramano nell' èvo moderno.

I) PERIODO DEL PATRIZIATO (1507-1770)

CAPITOLO XXI. - Sua costituzione oligarchica nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Si stabilisce per Teramo nel 1507 il principio dell' èvo moderno e se ne intitola il primo periodo dal suo patriziato. .  ... pag. 331

2. Riforma oligarchica del governo comunale nel 1562, che fu la prima origine del patriziato teramano  ... pag. 332

3. Modificazione di questa riforma nel 1572 e ritorno ad essa nel 1574  ... pag. 334

4. Tendenza continua ad un certo privilegio di ottimati nel governo cittadino, malgrado la forma democratica della costituzione teramana  ... pag. 337

5. Mancanza di famiglie feudali che potessero costituire un ceto patrizio nel comune nostro  ... pag. 338 6. Esempii di città nel regno, ove, al contrario di Teramo, esistendo quel ceto, esso aveva propria rappresentanza nel governo comunale  ... pag. 340

7. Lenta ed insensibile formazione del patriziato teramano, compiutasi forse sullo scorcio del secolo xvii. . . .  ... pag. 342

8. Governo municipale del medesimo, detto poi dei quarantotto, incontrastato fino al 1766 e abbandono spontaneo del popolo de' proprii diritti  ... pag. 343

9. Serie delle famiglie teramane che componevano il patriziato all'ultima sua epoca nel 1766  ... pag. 344

10. Lotta cittadina e sue varie vicende contro di esso e transazione coi ceti civile e popolare nel 1769  ... pag. 346

11. Fine della lotta con la regia abolizione del patriziato nel 1770.  ... pag. 346

12. Simili riformazioni democratiche negli altri comuni del regno; cause generali e particolari  ... pag. 348

13. Parallelo fra esse e la riforma teramana, ove si discutono le ragioni regie per la suddetta abolizione, e si dimostra insieme l'esistenza in Teramo, durante due secoli, di un vero patriziato municipale  ... pag. 350

CAPITOLO XXII. - Suoi atti nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Il comune assicura nel tSI7 con un regio diploma i suoi diritti e lo svolgimento della sua vita pubblica. . .  ... pag. 354

2. Sue questioni di confini coi paesi vicini nel 1515 356

3. Questioni in quel tempo co' villaggi soggetti aspiranti alla separazione  ... pag. 357

4. Debole esercizio del suo diritto di sindacato sui regii governatori della città: saggio di una sentenza di tal sindacato nel 1658  ... pag. 358

5. Sua azione durante le pesti e le carestie in tutto questo periodo del patriziato  ... pag. 359

6. Riduzione della città nel 1562 da sestieri a quartieri  ... pag. 359

7. Conflitti tra il comune e la giurisdizione feudale del vescovo nel principio del secolo XVII presto composti  ... pag. 360

8. Nella rivoluzione di Masaniello del 1648 il comune si atteggia a favore del governo spagnuolo  ... pag. 361

9. Nell'invasione austriaca del regno del t744 il magistrato cittadino se ne mostra fautore e n'è punito dal re Carlo III di Borbone  ... pag. 361

10. Conflitto di precedenza coi regii governatori nel 1749  ... pag. 362

11. Lite con Campli per l' aggregazione dei territorii di S. Atto e di S. Eleuterio, finita nel 1756 a favore di Teramo  ... pag. 362

CAPITOLO XXIII. - Sua azione contro la feudalità nel periodo del patriziato (1507-1770).

1. Agitazione cittadina nel 1518 contro il pericolo di ricadere sotto la signoria degli Acquaviva, e inutili sforzi per cansarlo,  ... pag. 364

2. Nel 1521, venduta da Carlo V la città per 40,000 ducati al duca d'Atri, il parlamento elegge la straordinaria magistratura de' dodici, e fiere istruzioni di questi ai messi teramani in Napoli  ... pag. 366

3. Decisa la causa a pro dell'Acquaviva, Teramo, interposto nuovo appello all'imperatore, si appiglia alla ragione delle armi.  ... pag. 369

4. Assedio della città pe' ducali e sua liberazione ai 18 di novembre del 1521, attribuita a miracolo  ... pag. 371

5. I Teramani si riscattano nel 1522 con l'obbligarsi al pagamento dei 40,000 ducati  ... pag. 371

6. Si esimono in gran parte da questo, e nel 1528 si liberano dal timore di feudale servitù  ... pag. 374

7. Ottengono nel 1530 in Bologna da Carlo V un solenne diploma di conferma della loro libertà  ... pag. 375

8. Timori e nuove pratiche nel 1559 contro il pericolo, che par vano, di perderla  ... pag. 376

9. Il magistrato, mettendo a profitto la regia fedeltà serbata nella rivoluzione del 1648, ottiene nel 1600 un diploma di libertà e di vantaggi economici  ... pag. 376

CAPITOLO XXIV. - Sua azione contro i danni utilitari nel periodo del patrizinto (1507-1770)

1. Gli alloggi delle milizie spagnuole, cagione d'immensi danni nel ventennio 1520-1540, e saggio di militari requisizioni anteriori nel 1505  ... pag. 379

2. Particolari dolorosi degli alloggi dal 1526 al 1538.  ... pag. 381

3. Mezzo disperato di difesa armata adoperato contro di essi dal comune nel 1530, e patti gravosi che ne seguono con le prevalenti schiere spagnuole  ... pag. 382

4. Nel t5;q esso si appiglia all'espediente di chiuder loro le porte in faccia, ma ne paga il fio a suon di moneta  ... pag. 383

5. Disastrose conseguenze pubbliche e private da siffatti alloggi e casi pietosi di qualche magistrato nel 1540 .  ... pag. 383

6. Continuano gli alloggiamenti, sebbene men gravosi e frequenti, lungo questo periodo  ... pag. 384

7. Modi e obblighi speciali del comune nel fornir vettovaglie agli eserciti di passaggio in Teramo  ... pag. 384

8. Dimora continua e dannosa di truppe straniere e indigene dal 1562 al 1684 destinate contro i banditi ;8S g. Nuova milizia provinciale assoldata dai comuni a difesa del littorale e poi adoperata anche contro que' masnadieri  ... pag. 387

10. Contegno diverso del nostro comune verso i varii eserciti in circostanze guerresche nel 1557, nel 1648 e nel 1744  ... pag. 387

CAPITOLO XXV.- Sue vicende finanziarie nel periodo del patriziato (1507-1770).

1. Prosperità delle condizioni finanziarie del comune all'entrare del nuovo periodo e della dominazione spagnuola nel 1518, e suoi diritti fiscali  ... pag. 389

2. Nuova tassa regia col nome di donativi nel 1526  ... pag. 390

3. Balzelli striordinarii imposti dal comune nel secolo xvi contro i pericoli delle signorie feudali e per riscattarsi da queste .  ... pag. 390

4. Danni economici degli alloggi militari e tasse per ovviare ai medesimi in esso secolo  ... pag. 391

5 Spese e tributi contro le conseguenze delle epidemie nella stessa epoca  ... pag. 391

6. Modi tenuti dal comune per soddisfare a' suoi pesi fiscali, impegnando i suoi proventi e violande, senza frutto, le immunità dei privilegiati  ... pag. 392

7. Stato finanziario del comune, tratto da un registro di gabelle del 1530  ... pag. 392

8. Grandi spese per combattere i banditi e gravami de' comuni nei parlamenti del regno alla fine del secolo XVI contro le oppressioni fiscali  ... pag. 394

9. Misere condizioni finanziarie del comune rivelateci da un suo bilancio del 1627  ... pag. 394

10. Compilazioni di catasti comunali nel t644 e nel 1750  ... pag. 394

11. Anticipazioni di gravezze fiscali nel I734 e sequestro delle entrate comunali nel 1737 con estremo danno della città, e durato per tutto il secolo XVIII  ... pag. 395

CAPITOLO XXVI. - Sue condizioni nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Condizioni morali: contegno dimesso del comune in faccia agli stranieri governatori e alle pubbliche calamità; si ridesta lo spirito di libertà nel 1521 contro il pericolo della feudalità; decadenza degl' instituti comunali in tutto questo periodo : risveglio degli animi popolari alla fine del medesimo; diversi atteggiamenti del comune nei varii eventi politici del periodo  ... pag. 397

2. Condizioni intellettuali: scuole comunali, accademie  ... pag. 400

3. Condizioni organiche: concentrazione dei diritti comunali nel patriziato; magistrature straordinarie in circostanze straordinarie  ... pag. 401

4. Condizioni finanziarie: misere per le oppressioni fiscali, militari e de' banditi e pel sequestro regio de' redditi comunali  ... pag. 401

5. Condizioni economiche:

a) prospere nel principio decadono poi sempre  ... pag. 402

b) valore delle derrate  ... pag. 403

c) misure: tomolo, misura  ... pag. 403

d) monete: carlino, grano  ... pag. 403

e) mercato e fiere, nuova fiera del Carmine nel 1622 e quella di Pentecoste  ... pag. 403

6. Condizioni sociali: difetto di ricchezza e di nobiltà nelle case principali; loro stato morale e materiale descritto dal Muzii e durato per tutto questo periodo; singolarità di tal caso  ... pag. 404

7. Condizioni delle arti, delle industrie e del commercio; il lanificio fiorito fino al secolo XVIII; quadro vivo di tali condizioni; corpo-azioni e leggi delle arti fino al detto secolo  ... pag. 406

8. Usi e costumi:

a) festa pubblica ordinaria di S. Anna  ... pag. 410

b) straordinaria nel 1768 per regie nozze  ... pag. 412

c) usi e vesti dei civici magistrati  ... pag. 417

d) preminenze e gare per queste  ... pag. 418

e) stemma della città e sua storia  ... pag. 419

f) gonfalone della stessa  ... pag. 422

g) imprese e gonfaloni dei quartieri  ... pag. 425

h) rito pubblico delle nozze  ... pag. 425

i) vesti private  ... pag. 426

9. Condizioni igieniche: contegno del maestrato nella peste del 1527 ; mal del castrone nel 1580  ... pag. 426

10. Condizioni statistiche e demografiche: derrate ed animali; di minuzione della popolazione e sue cause storiche e morali .  ... pag. 426

11. Condizioni edilizie:

a) riduzione nel 1562 de' sestieri a quartieri  ... pag. 428

b) stato edilizio nel secolo XVI  ... pag. 428

c) case private dal XVI al XVIII secolo  ... pag. 429

d) chiese e loro restauri barocchi  ... pag. 430

e) palazzo comunale nelle varie sue ricostruzioni dal XVI al XIX secolo  ... pag. 430

CAPITOLO XXVII - Suo organismo nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Si ha notizia di tale organismo principalmente da un registro di atti comunali degli anni 1552-1554 .  ... pag. 432

2. Il parlamento generale : composizione e luogo di adunanza; attribuzioni ordinarie; suo andamento e membri precipui del medesimo  ... pag. 433

3. Consiglio: composizione, incombenze  ... pag. 438

4. Cèrnite: che cosa fossero e quali attribuzioni avessero  ... pag. 439

5. Magistrato e chi lo componesse:

a) giudice civile, sue qualità, sue incombenze municipali e giuridiche, suoi obblighi  ... pag. 441

b) signori del reggimento, prima sei e poi quattro; loro elezione e loro ufficio  ... pag. 443

c) sindaci, loro qualità ed elezione, loro attribuzioni  ... pag. 444

6. Elettori del magistrato, loro ufficio  ... pag. 444

7. Elettori degli ufficiali del comune e loro incombenze  ... pag. 445

8. Ufficiali del comune e loro obblighi :

a) giudice civile  ... pag. 445

b) cancelliere  ... pag. 445

c) mastrodatti  ... pag. 445

d) camarlingo  ... pag. 445

e) razionale  ... pag. 445

f) maestro di scuola  ... pag. 446

g) medico  ... pag. 446

h) capisestieri  ... pag. 447

9. Consoli dell'arte della lana e loro ufficio  ... pag. 447

10. Servi del comune e loro doveri:

a) doganieri  ... pag. 447

b) credenzieri o gabellotti  ... pag. 447

c) trombettieri  ... pag. 447

d) serventi o balivi  ... pag. 447

11. Ufficiali regii, loro incombenze e loro relazioni col comune:  ... pag. 447

a) capitano o governatore, sostituito nel 1687 dal preside della provincia.  ... pag. 447

b) assessore o giudice del capitano  ... pag. 449

c) cavaliere  ... pag. 450

d) famiglia o giura  ... pag. 450

e) mastro giurato  ... pag. 450

12. Giurisdizioni varie del comune: speciale dei danni dati o bagliva lasciata al regio capitano ; l'altra delle strade, diritto d'imporre le gabelle e facoltà di renderne esenti i paesi amici.  ... pag. 450

13. Potestà secolare del vescovo aprutino sulla città durata fino, all'abolizione dei feudi nel 1806 suo fondamento giuridico e storico esposto con un atto autentico del 1604, e rappresentazione pittorica di quella potestà ora scomparsa  ... pag. 451

14. Ufficiali laici vescovili: giudice a contratti cessato nel secolo XVI;. viceconte de' feudi vescovili e giudice delle seconde cause civili durati fino al 1806  ... pag. 455

J) PERIODO DELLE RIFORME COMUNALI (1770-1889)

CAPITOLO XXVIII. - Suoi atti nel periodo delle riforme comunali (1790-1889)

1. Modo e tempo onde si applicò il nuovo organismo del I770; rinunzia del popolo nel 1789 alla suprema magistratura cittadina e ragione del titolo di questo periodo  ... pag. 456

2. Il comune provvede nel 1792 alla difesa della città nel caso d'una invasione francese  ... pag. 457

3. Contribuisce nel 1796 alle spese generali di guerra  ... pag. 457

4. Occupazione francese della città nel 1798 e stabilimento della municipalità e della guardia civica; rientrativi i regii nel 1799, Teramo resta in potere della banda Fontana in mezzo all'inazione comunale; il Pronio vi ristabilisce l'antica forma cittadina.  ... pag. 458

5. Azione del comune nelle pubbliche calamità del 1802 e del 181O.  ... pag. 459

6. Tornati i Francesi nel 1806, provvede alla pubblica sicurezza con una guardia civica fino al loro pacifico ingresso  ... pag. 459

7. Ristabiliti i Borboni nel regno nel 1814 e Teramo rimasta in potere di sé, il sindaco Savini instituisce una guardia di scelti cittadini e previene coraggiosamente un pubblico tumulto  ... pag. 460

8. Nella sollevazione del 1821 il comune arma una guardia di sicurezza  ... pag. 461

9. Nell'epoca pacifica dal 1821 al 1848 esso, privo d'ogni diritto, provvede ai pericoli della salute e dell'ordine pubblico nel 1831 e nel 1837 con guardie aggiunte a quella urbana.  ... pag. 461

10. Il comune riceve i sovrani nel 1832, I844, 1847 e 1863, e festeggia le nozze reali nel 1833  ... pag. 461

11. Partecipazione sua ai fatti politici del 1848 contro e pro del sovrano  ... pag. 462

12. Suo governo massaio fino al 1860  ... pag. 463

13. Suoi atti politici e militari nella rivoluzione del 1860, proclamando l'unità d'Italia e combattendo i fautori de' Borboni  ... pag. 463

14. Cause generali e particolari di simili atti  ... pag. 464

15. Attuazione delle nuove libere leggi comunali in Teramo nel 1861  ... pag. 465

16. Indifferenza del popolo verso di esse e sue cause morali  ... pag. 465

17. Risvegliamento pubblico al primo attuarsi della più larga legge del 1389 e successiva sfiducia  ... pag. 466

18. Variazioni nel territorio comunale  ... pag. 466

CAPITOLO XXIX. - Sue condizioni nel periodo delle riforme comunali (1770-1889)

1. Condizioni generali, morali e materiali, del comune e del popolo in questo periodo; risvegliamento patriottico in faccia all'invasione francese; contegno passivo del comune dal 1815 al 1860 e sua inerzia morale e materiale, ma legale; contegno pur passivo dei cittadini dopo quest' epoca, malgrado i loro rinnovati privilegii, e rapido movimento popolare comunale

nel 1889 pag  ... pag. 468

2. Condizioni organiche; misere fino al 1860, descritte da un contemporaneo; non molto vivaci dopo quest'anno e agitate dopo il 1889  ... pag. 470

3. Condizioni intellettuali: assai fiorenti fino al principio del secolo XIX; società patriottica nel 1792 e sua breve ma feconda vita; teatri e loro vicende dal 1776 al 1868; società economica dal 1821 al 1860; vani tentativi di posteriori società letterarie; floridezza dell'attuale movimento intellettuale, individuale però e non collettivo  ... pag. 471

4. Condizioni finanziarie del comune: meschine fino al 1860; rapido moto dei successivi bilanci  ... pag. 474

5. Condizioni economiche: arti e mestieri scarsi; tintorie e concerie; fabbrica di cremor di tartaro; monte de' pegni  ... pag. 474

6. Condizioni etiche: gare fra le confraternite nel 1796; partecipazione del comune alle sacre funzioni e missioni  ... pag. 475

7. Condizioni igieniche; provvedimenti nelle epidemie del 1797 e del 1817; commissioni di cittadini nei pericoli del cholèra dal 1831 al 1835; atti comunali nel cholèra degli anni 1855,

1867, 1868, 1869  ... pag. 476

8. Condizioni demografiche : del comune e della città, negli anni 1794, 1813, 1830, 1858, 1862, 1872 e 1882 ; nomi dei villaggi e delle parrocchie; aumento notevole nel contado e scarso nella città e ragione di ciò  ... pag. 478

9. Condizioni edilizie e viali: edifizii ecclesiastici, governativi, comunali, privati; mura e porte; ponti, vie e portici: quadro dei miglioramenti edilizii, viali, igienici e commerciali dell'ultimo scorcio di questo periodo, cioè dal 1860 al 1889.  ... pag. 480

CAPITOLO XXX. - Suo organismo nel periodo delle riforme comunali (1770-1889)

1. Il nuovo organismo semi-democratico del 1770; parlamento, consiglio di 36 decurioni con a capo il sindaco . .  ... pag. 489

2. Giurisdizioni feudali del comune fino al t8oó e il suo capitano di S. Giovanni a Scorzone … pag. 490

3. Effimera municipalità col suo presidente e co'sei membri, instituita dai Francesi nel 1799  ... pag. 490

4. Riforma comunale francese nel t8o6: decurionato eletto a sorte fra i possidenti ed elettore del sindaco, degli ufficiali municipali, dei revisori de' conti e dei deputati ai consigli distrettuali e provinciali; commissione comunale per le opere pie  ... pag. 491

5. Legge borbonica del t8ts distruttiva de' precipui diritti comunali e attribuente al re la scelta del sindaco e dell'intero consiglio  ... pag. 491

6. Legge comunale del Piemonte del 1859 estesa fra noi alla erezione del regno d'Italia nel 1861 e analisi della medesima:

I. composizione del comune; consiglio, sindaco, segretario e ufficio comunale  ... pag. 489

II. elezione cittadina del consiglio  ... pag. 490

III. ufficio di questo  ... pag. 490

IV. giunta e suo ufficio  ... pag. 491

V. sindaco, sua elezione regia e suo ufficio  ... pag. 491

VI. amministrazione e contabilità comunale  ... pag. 493

VII. ingerenza governativa in certi affari di questa  ... pag. 493

VIII. responsabilità degli amministratori, governo del regio delegato in caso di scioglimento dei consigli  ... pag. 493

7. Nuova legge del 1865, quasi identica a quella del 1859  ... pag. 493

8. Terza legge comunale del 1889 diversa sostanzialmente dalle precedenti nel più largo diritto elettorale, nell'elezione consiliare del sindaco e nella pubblicità delle sedute del consiglio; regolamento su questa legge che stabilisce la forma delle elezioni, l'esercizio degli ufficii municipali e la materia ai regolamenti edilizii comunali  ... pag. 494

9. I nove regolamenti municipali di Teramo dal 1871 al 1881  ... pag. 496:

a) polizia urbana, ordine pubblico, salute pubblica, annona, suolo pubblico  ... pag. 496

b) macello pubblico  ... pag. 497

c) ornato ed edilità  ... pag. 497

d) posti pubblici  ... pag. 498

e) polizia rurale  ... pag. 498

f) tasse comunali: fuocatico, bestiame, vetture e domestici, licenze, cani  ... pag. 499

g) segreteria: impiegati e stipendii, affari, diritti e doveri, mancanze e pene, archivio, inventario  ... pag. 500

h) guardie municipali: gradi e stipendii, vestiario, ufficio, disciplina, ispettore  ... pag. 501

i) guardie daziarie : gradi e stipendii, armi e vitto, servizio, disciplina  ... pag. 501

j) tariffa dei dazii  ... pag. 502

10. Sguardo generale sui varii organismi delle diverse epoche e conchiusione  ... pag. 503

DOCUMENTI

I. Iscrizioni romano-latine munic. e coloniche d' Interamnia  ... pag. 505

II. (1108) Placito del conte Attone de Aprutio . . .  ... pag. 508

III. (1165) Editto del vescovo aprutino Guido Il che concede ai Teramani la libertà reale e personale  ... pag. 509

IV. (1173) Editto del vescovo aprutino Dionisio che conferma la libertà reale e personale ai Teramani  ... pag. 510

V. (1207) Editto del vescovo aprutino Sassone che concede ai Teramani la libertà comunale ed il podestà  ... pag. 511

VI. (1229) Editto del vescovo aprutino Pietro IV a favore dei possidenti non nobili in Teramo  ... pag. 513

VII. (1235) Conferma dell'imperatore Federigo Il ai Teramani del mercato sabatino  ... pag. 515

VIII. (1251) Breve d'Innocenzo IV che restituisce la libertà comunale ai Teramani, violata dagli Ascolani  ... pag. 515

IX. (1252) Lettera d'Innocenzo IV al popolo teramano che comunica la nomina a loro vescovo di Matteo di Bellante  ... pag. 516

X. (1273) Ordine di re Carlo I d'Angiò contro Matteo de Plexiaco, disturbatore dei Teramani  ... pag. 517

XI. (1287) Instrutnento con cui gli abitanti di Fronto si sottomettono al foro di Teramo  ... pag. 517

XII. (1291) Regio divieto al giudice o capitano di Teramo d'indurre in città i vassalli di S. Giovanni a Scorzone  ... pag. 522

XIII. (1297) Supplica dei Teramani al re Carlo II d'Angiò per riavere il diritto di eleggere il giudice  ... pag. 526

XIV. (1298) Sentenza arbitrale di composizione del giudice di Teramo  ... pag. 526

XV, (1357) Instrumento di composizione tra l'università di Teramo e Covello Gallo di Napoli, capitano di Teramo  ... pag. 530

XVI. (1362) Patto tra i Teramani e gli Atriani pe' dazii delle merci che doveano pagare i primì ai secondi nel porto atriano di Cerrano  ... pag. 534

XVII. (1373) Patente della regina Giovanna I con cui nomina Gentile Greti de Carro capitano di Teramo  ... pag. 537

XVIII. (1383) Lettera di re Carlo III che concede ai Teramani di far guerra a Luigi I d'Angiò  ... pag. 538

XIX. (1384, 5 magg.) Nomina regia di un capitano di Teramo  ... pag. 539

XX. (1384, 5 giu.) Privilegio del re Carlo III che concede ai Teramani la facoltà di assoldar milizie per la loro difesa  ... pag. 539

XXI. (1415) Giuramento del giudice teramano nelle mani del vescovo  ... pag. 540

XXII. (1443) Deliberazione del parlamento atriano, con cui s'inviano ambasciatori alle università di Teramo e di Campli per conchiudere una lega pel mantenimento della reciproca libertà cittadina  ... pag. 541

XXIII. (1447) Sentenza d'aggiudicazione del giudice delle cause civili di Teramo  ... pag. 543

XXIV. (1449) Permuta tra l'università di Teramo e i Domenicani della stessa città  ... pag. 546

XXV. (1458) Diploma di molti privilegii ai Teramani dei re Ferdinando I d'Aragona  ... pag. 549

XXVI. (1460) Rescritto di Giosia d'Acquaviva, duca d'Atri e di Teramo, a favore del monastero di S. Chiara di Teramo  ... pag. 553

XXVII (1465) Diploma di Ferdinando I d'Arzgona che conferma ai Teramani la libertà demaniale e gli altri privilegii  ... pag. 554

XXVIII. (1490) Instrumento contenente un diploma di Ferdinando Il d'Aragona che infeuda all'università di Teramo il castello di Frondarola dei 5 di marzo del 1470  ... pag. 559

XXIX. (1484, 26 magg.) Lettera di Ferdinando d'Aragona che accorda ad Andrea Matteo III di Acquaviva il dominio feudale di Teramo  ... pag. 564

XXX. (1484, 18 nov.) Patto d'unione e fratellanza fra Teramo ed Atri  ... pag. 565

XXXI. (1495) Lettera del re Alfonso Il d'Aragona che annunzia ai Teramani la sua rinunzia al trono di Napoli  ... pag. 566

XXXII. (1499) Diploma del re Federico d'Aragona che conferma ai Teramani il regio demanio e gli antichi privilegii  ... pag. 567

XXXIII. (1530) Diploma dell'imperatore Carlo V che conferma ai Teramani gli antichi privilegii concessi dai suoi predecessori  ... pag. 571

XXXIV. (1553) Lettera comunale e leggi. che regolavano l'ufficio del giudice civile in Teramo  ... pag. 573

XXXV. (1599) Concessione d'esenzione di gabelle dell'università di Teramo al castello di Bacucco  ... pag. 574

XXXVI. (1627) Entrata ed uscita del comune di Teramo  ... pag. 576

XXXVII. (1255-1889) Serie de' primi magistrati della città di Teramo  ... pag. 579

XXXVIII. (1881) Terzo ed ultimo censimento generale della popolazione del comune di Teramo con lo stato delle abitazioni e delle persone ai 31 di dicembre del 1881  ... pag. 583

TAVOLE

Tav. I. - Stemmi antico e moderno, sigillo e stendardo del comune e gonfaloni dei quartieri della città.

Tav. II. - Carta crono-topografica del comune di Teramo con 1' antica e moderna estensione.

 

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