delfico punto it - l'abruzzo e l'abruzzesistica - storia, bibliografia, fotografie, documenti - a cura di fausto eugeni
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Enrico Sappia| home page |
testo in francese | ||
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Enrico Sappia. Cospiratore e
agente segreto di Mazzini, |
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Questa biografia di Enrico Sappia ricostruisce l’incredibile avventura del fondatore della rivista Nice Historique e dell’Académia Nissarda, affezionato fino alla sua morte (1906) a Nizza, che considerava la sua città, sebbene fosse nato a Toetto dell’Escarena nel 1833.
Il giovane Sappia, all’età di 15 anni, lascia la famiglia per seguire l’Eroe dei due Mondi, che, rientrato da Montevideo a Nizza coperto di gloria, parte per combattere in Lombardia contro gli austriaci.
Tornerà a Nizza all’età di 63 anni, al termine di una odissea fuori del comune che gli autori hanno cercato di ricostruire sulla base di documenti d’archivio e di giornali consultati ad Amsterdam, Londra, Parigi, Napoli, Bari, Pescara, Teramo, Caserta, Nizza. |
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È ricordato principalmente per la sua azione come agente segreto di Mazzini. Fu a Costantinopoli all’età di appena 16 anni e quindi a Napoli, prigioniero nel carcere di Castel dell’Ovo. Si arruolò nel corpo dei Granatieri di Sardegna per servire clandestinamente la causa del repubblicano genovese.
Lo ritroviamo a Parigi, negli ultimi anni del Secondo Impero, che organizza i primi banchetti repubblicani a fianco di numerosissimi futuri protagonisti della Comune di Parigi.
Denunciato, viene arrestato, imprigionato, giudicato e condannato per cospirazione (1870). Liberato all’avvento della Repubblica, soggiorna sei mesi a Nizza, per poi raggiungere Londra dove conduce vive seminascosto, dirigendo un giornale battagliero, La Gazzetta Italiana di Londra, del quale gli autori hanno recuperato la collezione.
Dopo la morte di Mazzini, Sappia parte alla volta del Mezzogiorno d’Italia, dove prosegue la sua battaglia politica, sotto altre forme, nelle Puglie e negli Abruzzi. Per qualche tempo sarà cronista giudiziario. Per due anni insegnerà nel Seminario di Caserta (benché fosse massone e anticlericale!). I n seguito rientrerà a Nizza e nei suoi ultimi scritti non accennerà mai (se non in forma allusiva), alla sua straordinaria odissea, cominciata adolescente. La recente scoperta, soprattutto in Abruzzo, di numerosi documenti fino ad oggi sconosciuti ha permesso agli autori di fare luce su aspetti inediti della sua avventura. Alla sua amata Nizza ha dedicato numerosi ed eruditi studi, ponendo costantemente l’accento sull’apertura al mondo, l’universalismo e la giustizia sociale. Grazie alle sue idee è oggi considerato un precursore dell’unità europea. |
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Nizza Contemporanea | ||
Gli autori: Maurice Mauviel |
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Enrico Sappia |
Maurice Mauviel è stato indotto dai suoi diversi soggiorni in Algeria a intraprendere studi di sociologia e di etnografia dell’Africa del Nord e a redigere un Diploma di Studi Superiori sul pittore orientalista Eugène Fromentin.
Interessato alla questione dell’adattamento degli individui e dei gruppi a società differenti, ha sostenuto a Parigi (Università René Descartes) la tesi L’idée de culture et de pluralisme culturel, aspects historiques, conceptuels et comparatifs (1983) e ha condotto studi relativi all’integrazione degli immigrati e alle difficoltà specifiche dei francesi nel confrontarsi con la diversità culturale.
Questi interessi lo hanno condotto a dedicarsi per molti anni alla storia dell’etnologia degli Idéologues (Volney, Gunguené, Garat) nella prosecuzione dei lavori di Sergio Moravia.
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Dal 1995 ha proseguito le sue ricerche sulla “letteratura e la storia di lingua italiana” dell’antica Contea di Nizza (dimenticata tanto in Francia che in Italia). Nel 2006 ha pubblicato un libro dedicato al giornalista torinese Giuseppe Beghelli (Un Garibaldien niçois fils du Printemps des Peuples: Giuseppe Beghelli) e nel 2007 un primo studio biografico in lingua francese su Enrico Sappia (L’incroyable odyssée d’Henri Sappia, Conspirateur niçois et agent secret sous le Second Empire).
Attualmente, sempre proseguendo la redazione dei suoi Noeuds de Mémoires Algériens. sta preparando un lavoro intitolato Giuseppe Garibaldi tra Nizza e Caprera e, per l’Università di Torino, Aubin-Louis Millin, érudit, historien et Observateur de l’Homme au Piémont, à Gênes et Nice sous le Premier Empire. |
copertina del volume su Giuseppe Beghelli |
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Gli autori: Elso Simone Serpentini |
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Elso Simone Serpentini da un iniziale interesse per la filosofia greca è passato ad occuparsi di fenomenologia e di sociologia, sostenendo nel 1966 (Università di Roma) la tesi Storicismo, marxismo e sociologia della conoscenza nei primi saggi tedeschi di Karl Mannheim.
Successivamente si è dedicato, oltre che all’insegnamento della storia e della filosofia, ad una intensa produzione pubblicistica, collaborando a periodici e a testate radiotelevisive, per le quali ha allestito inchieste storiche e trasmissioni di argomento letterario e filosofico.
Dopo aver pubblicato Storia del calcio teramano (1982) e Consigliere si calmi (1990), in cui ha proposto uno studio del linguaggio politico usato nelle assemblee pubbliche elettive, ha dato vita alla collana Processi celebri teramani, (nella quale sono stati finora pubblicati diciassette volumi) in cui ricostruisce crimini e relative vicende processuali, con uno stile narrativo che, ispirandosi ad una scrittura post moderna, unisce il rigore documentaristico alle tecniche descrittive della letteratura gialla classica. |
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Ha dato anche vita alla collana Briganti d’Abruzzo, (nella quale sono apparsi finora due volumi sul brigantaggio medievale e rinascimentale). Nel 2008 ha pubblicato la prima traduzione in italiano moderno del capolavoro della letteratura spagnola barocca Il Criticone di Baltasar Gracián (1651/57).
Attualmente sta preparando La città della memoria, che raccoglierà numerosi suoi scritti di rievocazione di vita cittadina, e la pubblicazione degli Scritti abruzzesi di Enrico Sappia. |
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Bibliografia essenziale degli
scritti |
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● Storia del calcio teramano (1913-1983), Radio Teramo IN, Teramo, 1983, pp. 703. ● Consigliere si calmi, Demian, Teramo, 1991, pp. 326. ● Duplice delitto nella Locanda Scarpone (ll processo Scarpone 1881), Collana “Processi celebri teramani”, 1; Tpografia 2000, Mosciano Sant’Angelo, 2002, pp. 146. ● La Squartatirce (Il processo Monteverde, 1953), Collana “Processi celebri teramani”, 2; Tipografia 2000, Mosciano Sant’Angelo, 2002, pp. 171. ● La coscienza del diavolo (Il processo dei Minori Osservanti 1864), Collana “Processi celebri teramani”, 3; Tipografia 2000, Mosciano Sant’Angelo, 2002, pp. 183. ● Un tragico carnevale (Il processo Di Pietro 1892), Collana “Processi celebri teramani”, 4; Tipografia 2000, Mosciano Sant’Angelo, 2002, pp. 171. ● Uno sparo nella notte (I processi Di Stefano 1916-1957), Collana “Processi celebri teramani” 5; Tipografia 2000, Mosciano Sant’Angelo, 2003, pp. 190. ● Fuochi sotto la cenere (Il processo Scena 1° parte 1871/1897), Collana “Processi celebri teramani” 6; Il Cittadino Libri, Teramo, 2003, pp. 187. ● L’Officina del vizio (Il processo Scena 2° parte 1897/1901), Collana “Processi celebri teramani” 7, Il Cittadino libri, Teramo, 2003, pp. 197. ● Il segreto di Annina (Il processo D’Alesio 1881), Collana “Processi celebri teramani” 8; Il Cittadino Libri, Teramo, 2004, pp. 190. ● Tredici minuti prima di mezzanotte (Il processo De Marco 1904), Collana “Processi celebri teramani 9, Il Cittadino Libri, Teramo, 2004, pp. 194. ● La corda che suona (I processi di Atri 1901/1909), Collana “Processi celebri teramani” 10, Il Cittadino Libri, Teramo, 2004, pp. 246. ● Capodanno di sangue (Il processo Recchia 1877), Collana “Processi celebri teramani” 11, Il Cittadino libri, Teramo, 2004, pp. 246. ● Quattro colpi alla schiena (Il processo Rina Cosmi 1949), Collana “Processi celebri teramani” 12, Il Cittadino Libri, 2005, pp. 196. ● Cola di Bervicaccio, Una storia del medioevo teramano, Collana “Briganti d’Abruzzo” 1, Denian Edizioni, Teramo, 2005, pp. 125. ● Odio di partito (I processi Pallotti e Michelessi 1923), Collana “Processi celebri teramani” 13, 2005, pp. 252. ● La Fossa delle Sette Funi (Il processo Foglietta-Galli 1898), Collana processi celebri teramani” 14, Il Cittadino Libri, Teramo, 2006, pp. 207. ● Spennati e Mazzaclocchi. Banditi e fuorusciti al tempo di Giosia d’Acquaviva, Collana “Briganti d’Abruzzo” 2; Deniam Edizioni, Teramo, 2006, pp. 273. |
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● Processo a una tomba (Il processo Scena 3° parte 1901/1907), Collana processi celebri teramani” 15, La Città Libri A&A, Teramo, 2007, pp. 241. ● L’ultima “Ave Maria” in casa Malaspina (Il processo Pennesi 1960), Collana processi celebri teramani” 16, Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, 2007, pp. 259. ● Il Criticone di Baltasar Gracián, traduzione, introduzione e note di Elso Simone Serpentini, Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, 2008, pp. 587. ● Due manciate di onore (I processi Mancini 1889-1903), Collana “Processi celebri teramani” 17, Artemia Edizioni, Mosciano Sant’Angelo, 2008, pp. 246. ● Maurice Mauviel-Elso Simone Serpentini, Enrico Sappia. Cospiratore e agente segreto di Mazzini, Artemia Edizioni, 2009, pp. 548. |
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