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BIBLIOTECA VIRTUALE |
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Poeti contemporanei | ||
a cura di Anna Brandiferrro | ||
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Vittoria Addari Petrucci | ||
di Anna Brandiferro | ||
Vittoria Addari Petrucci è nata ad Ortucchio (L’Aquila), risiede ad Avezzano ed insegna nella scuola elementare di Corcumello. Le sue principali pubblicazioni sono: Essere donna (1982), Bambini come noi (1986),Tienimi per mano(1988), Verso il sole lontano (1998), Versi per la vita (2002). E’ animatrice del gruppo culturale “Alle soglie del tempo”. Collabora con la rivista “Marsica domani”. Il discorso poetico di Vittoria Addari Petrucci è chiaro e gradevole, mostra ricchezza di sentimento e squisitezza tecnica: “ Sei solamente un’ombra! Trafiggila, se vuoi, /come se fosse il vuoto/e non badare/se dall’ombra uguale e scura/sgorga sangue di vita!” Nella sua poesia esalta la donna padrona di se stessa, dei sentimenti, della vita. “Eva o Madame Curie, Saffo o Anita, la donna è tale fragile e ardimentosa, bella nella sua divina armonia, silenziosa e generosa”. I temi sono: l’amore, le amicizie, la contemplazione della natura, la sete di verità: “Quell’immagine,/ allora frantumata solo dai sassi levigati/che mi ostinavo a scagliare/in quella fredda acqua di ruscello/accompagnando il gioco con scherzi e risa/ dicendo sempre “no”,/ è solo lì sempre fanciulla./L’altra, / quella che vive fra gli uomini/ dei quali sopporta le ingiustizie/e dice “sì” e non si ribella più, / ha convertito le risa in pianto/ e si nutre solo di sogni./ Ma lotta ancora/ perché un giorno/ quelle presenze invisibili/ prendano corpo/e distruggano i mostri dell’umanità”. E’ una poesia che non forza i toni, che fa il lettore partecipe di un mondo interiore “avvolto da un qualche riserbo e pudore”. Il verso della Petrucci è immediato e comunicativo, ma non facile come potrebbe sembrare, perché per comprendere a fondo è necessario afferrarne il ritmo e l’intensa tensione che danno al testo una sua suggestiva armonia. Ogni creatura, ogni visione che s’offre allo sguardo della poetessa è degnamente tradotto in poesia con adeguato linguaggio, specie in quelle composizioni dove non si hanno cadute di stile . “Siamo di fronte ad una poesia pulita, semplice e chiara, un messaggio di speranza in un mondo di valori perduti. E questo, indubbiamente, non è un merito da poco “.(F. Mannoni) |
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NUOVA ARIA DI PRIMAVERA | ||
E’ nuova aria di primavera che rotola ai monti senza più orme sfiorando viti inselvatichite terre ormai rocce alberi carichi di rami inutili e pesanti.
Rotola con l’aria, a chiazze, l’ultima neve giù verso prati senza più voci o tracce di volpi affamate. E’ veleno l’ultima pioggia melmosa alle esili erbe già pianto d’autunno.
Solo un trattore agita i timidi voli scompiglia gli ultimi echi di una stagione che fu: un tempo di terra, di falci, di zappe, di aratri, di sudori, di pianti, di ombre, di pane, di canti, di preghiera al suono della spenta campana!
Nuova aria di primavera a cancellare ricordi a serrare esperienze a farci sentire più soli e lontani da una terra che perde orizzonti e stringe tempi, passi e speranze. |
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