delfico punto it - l'abruzzo e l'abruzzesistica - storia, bibliografia, fotografie, documenti - a cura di fausto eugeni
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Elenco dei fotografi
abruzzesi Iniziato a partire da: Elenco dei fotografi abruzzesi dell'Ottocento e dei primi anni del Novecento, fino alla prima guerra mondiale, in Fotografi abruzzesi dell'Ottocento e del primo Novecento, a cura di Corrado Anelli e Fausto Eugeni, Sant'Atto di Teramo, Edigrafital, 2002. |
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ATTENZIONE: |
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Premessa all'edizione 2002: L'elenco che segue, naturalmente, non ha alcuna pretesa di completezza pur rappresentando, al momento, la più ampia raccolta di fotografi abruzzesi o che in Abruzzo, più o meno stabilmente, abbiano operato. Sono compresi in questo lavoro di censimento tutti i fotografi abruzzesi, di origine o di adozione, dilettanti o professionisti. In particolare vi sono elencati tutti quei fotografi che abbiano aperto, sia pure per tempi brevissimi, degli studi fotografici in Abruzzo, anche sotto forma di succursali. Sono esclusi invece quanti, non abruzzesi, viaggiatori o studiosi, trovandosi di passaggio nella nostra regione abbiano eseguito fotografie in modo assolutamente occasionale. L'elenco dei fotografi censiti si presenta ordinato alfabeticamente, per cognome. Segue poi l'indicazione della, o delle, località di residenza. Quando possibile le schede sono state corredate di notizie e dati bibliografici essenziali. |
Premessa all'edizione 2002: Abbreviazioni bibliografiche usate nelle schede: Bonanni, 1874: Teodoro Bonanni, Guida storica della Città dell'Aquila, Aquila, Grossi, 1874; Strafforello, 1899: Gustavo Strafforello, La Patria. Geografia dell'Italia. Provincie di Aquila. Chieti. Teramo. Campobasso, Torino, Utet, 1899; Secondo Ottocento, 1980: Secondo Ottocento teramano, [catalogo ciclostilato della Mostra] a cura di Anna Maria Di Dionisio, Fausto Eugeni e Marcello Sgattoni, Teramo, 1980; Aquila, 1982: Franco Soldani, La memoria e lo specchio, frammenti, in , Aquila tra Ottocento e Novecento. La fotografia come memoria della città, Catalogo della mostra curata da Raffaele Colapietra, Pierluigi Properzi, Franco Soldani, L'Aquila, Marcello Ferri editore, 1982; Di Tommaso, 1995: Giuseppe Di Tommaso, Sulmona. Storie di Piazza Maggiore, Sulmona, Accademia degli Agghiacciati, 1995. Teramo, 1996: Teramo com'era, a cura di F.Aurini, C.Cappelli, F.Eugeni, M.Sgattoni, Roma, Editalia-Libreria dello Stato, 1996. Chieti, 1999: Chieti com'era. Immagini e ricordi della città fra '800 e '900, a cura di Teresio Cocco, Camillo Gasbarri e Giovanni Tavano, Pescara, Carsa, 1999. Aurini, 2002: Raffaele Aurini, Dizionario bibliografico della gente d'Abruzzo, 5 voll., nuova edizione ampliata, a cura di Fausto Eugeni, Luigi Ponziani, Marcello Sgattoni, Colledara, Andromeda editrice, 2002 (Rispetto alla prima edizione dell'opera, 5 voll. Teramo, Ars et Labor, 1952-1973, la nuova edizione contiene circa venti nuove voci, redatte dallo stesso Aurini in vista di un sesto volume poi non pubblicato per la morte dell'autore. Le voci, rimaste inedite per molti anni sono state finalmente pubblicate nella edizione attuale). |
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Andrea Acquaviva d'Aragona, Giulianova. Ultimo discendente dell'antica famiglia degli Acquaviva d'Aragona. Personaggio brillante, appassionato velocipedista e fotografo, riempì del suo nome le cronache giornalistiche dell'epoca. Sue fotografie sono pubblicate nel volume In memoria di Alberto ed Enrico Bindi, Napoli, 1911; e nel recente libro di Sandro Galantini, Giulianova com'era. Storie e memorie della città attraverso le cartoline d'epoca, Pescara, De Siena, 2001. fratelli Agamben, L'Aquila, Sulmona. Riferimenti allo Studio fotografico aquilano sono contenuti in Aquila,1982, pp. XIX-XXX dove si ricorda la collaborazione con l'editore di cartoline Vincenzo Forcella. La pubblicità dello studio riportava la scritta "Premiato stabilimento artistico a luce artificiale"; la sede era in piazza Regina Margherita, e una succursale era stata aperta in Sulmona. Nella Guida dell'Aquila (Bonanni, 1874) si ricorda l'attività di litografo di Agostino Agamben al n.4 di via della Genga. Emidio Agostinoni, (Montesilvano 1879 - 1933). Pedagogista, giornalista e scrittore. Deputato socialista per due legislature, dal 1919 al 1924. Fu appassionato fotografo e molti dei suoi scritti sono accompagnati e illustrati dalle sue fotografie. Su di lui è ancora oggi riferimento fondamentale la bibliografia in Aurini, 2002, vol.I, ad nomen. Le fotografie qui pubblicate sono tratte dal volume dello stesso Agostinoni, Il Fùcino, Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche editore, 1908. Carlo Alicandri-Ciufelli, Sulmona. Fotografo dilettante. Una sua foto (Festa a casa Ciufelli) del 1907 è pubblicata in Di Tommaso, 1995. Nicola Anelli, Vasto. Le uniche notizie a disposizione sono quelle contenute nel cartoncino pubblicitario qui pubblicato. La fotografia proviene dalla collezione privata di Corrado Anelli. G. Battista Appignani, Teramo. Negoziante di attrezzature fotografiche ed egli stesso fotografo. Dal 1897 inizia l'uscita delle pubblicità relative ai prodotti di fotografia messi in vendita nel suo bazar. Propone "Ingrandimenti fotografici inalterabili. Con passepartout o in cornice completa" [cfr "L'Eco del popolo", n.7 del 23 giugno 1897, e varie altre pubblicità nei numeri seguenti]; era inoltre il rappresentante e depositario in Teramo della Carta Aristotipica di Rudolf Falb [ivi, n.8 del 3 luglio 1897]. Nei primi anni del Novecento appare come fotografo in diverse escursioni montane sul Gran Sasso. Ernesto Aurini (Teramo 1873 - Chieti 1947). Artista poliedrico, fu fotografo, pittore e, soprattutto, apprezzato caricaturista. Aurini aprì il suo studio di fotografo nel 1896 a Teramo, in via delle Pietre grosse, [cfr L'Eco del popolo, 1896, n.1 del 23 aprile 1897]; sue fotografie furono pubblicate a corredo del volume di Francesco Savini, Gli edifizii teramani del medioevo, Roma, Forzani, 1907; sull'opera di pittore si veda La Cetra, numero unico, 1909; si veda anche Ernesto Aurini, un artista abruzzese, Chieti, 1983; e Chieti in bianco e nero, a cura di Nicola Caratelli e Sergio D'Andrea, foto commentate da Camillo Gasbarri, [Chieti], 1999. Parte dell'archivio di Aurini fu acquistato anni fa dalla Provincia di Teramo e depositato presso la Biblioteca provinciale "M.Delfico". La raccolta (nella quale non figurava materiale fotografico) comprendeva invece quadri e arazzi e caricature. fratelli Bonelli, Avezzano. Non disponiamo di ulteriori notizie rispetto al contenuto del cartoncino pubblicitario. Da chiarire se ci siano legami con la ditta "fratelli Bonelli" operante prima del 1880 tra Empoli e Siena (cfr Becchetti, ad indicem). Riferimenti all'attività e foto dei fratelli Bonelli sono contenuti in Stefano Lustri, Avezzano sparita, 91 fotocartoline dopo il prosciugamento del lago Fucino, prima del terremoto del 1915, Roma, 1988. La fotografia da noi pubblicata proviene dalla collezione privata di Corrado Anelli. Brasi (L'Aquila) Attivo prima del 1915. G. Brunamontini, Teramo. Agli inizi del 1878 Brunamontini aprì uno studio sul corso di Porta Romana, in Teramo. All'inizio dell'estate il fotografo pubblicò poi l'annuncio che lo studio sarebbe rimasto chiuso durante la stagione balneare ma non sembra abbia più riaperto, cfr "Corriere Abruzzese", 1878, n.55. La fotografia qui pubblicata, recuperata da Corrado Anelli su di una bancarella romana, è una delle pochissime conosciute di questo fotografo. Giovanni Cardilli, Roma e L'Aquila. Riferimento contenuto in Aquila, 1982, pp. XXIII e ss., che probabilmente cita anche Becchetti, dal quale si ricava che Giovanni Cardilli, che ebbe studio in Roma, aprì all'Aquila, al n.70 di piazza Duomo, un negozio denominato "Fotografia romana". Abbiamo potuto reperire tre fotografie di Cardilli, una delle quali reca sul verso l'indicazione dello studio aquilano. Le tre foto provengono tutte da collezioni marchigiane. Abbiamo preferito però inserire due foto eseguite nello studio romano di Cardilli: si vede come il personaggio raffigurato, un giovane ascolano, a distanza di qualche anno torni a farsi ritrarre nello stesso studio, mostrando quindi una "fedeltà" al fotografo di fiducia. Enrico Carli, L'Aquila. cfr Aquila, 1982, p. XXIX; di lui si ricorda l'indirizzo dello studio (in via Cimino) e la specializzazione dichiarata in "vedute, monumenti e costumi abruzzesi". Ludovico Carli, L'Aquila, [Francavilla al mare?]. cfr Aquila, 1982, p. XXIX. Igino (o Iginio) Carli, L'Aquila, Chieti. Fu allievo di Patini nella Sucola di arti e mestieri dell'Aquila. Citato in Bonanni (1874) che nell'elenco dei fotografi in attività ricorda lo studio aquilano di Igino Carli al n.36 di via San Bernardino. Editore dell'Album abruzzese, sono sue le illustrazioni, oltre cento, pubblicate nel volume di Luigi Serra, Aquila monumentale, Aquila, Unione Arti Grafiche, 1912; Cfr inoltre Becchetti, 1978, alla voce Chieti; e il volume Aquila, 1982, alla p. XXIX; si veda anche, in questo volume, il saggio introduttivo di Cosimo Savastano. Si è ritenuto qui di dare uno spazio maggiore alle fotografie di Carli, e in particolare alle immagini "firmate" dallo studio chietino. Due sono le collezioni alle quali abbiamo fatto riferimento: il fondo della Biblioteca provinciale della De Meis a Chieti e la collezione privata di Corrado Anelli che in circostanze fortunose è riuscito a salvare dalla distruzione due album contenenti oltre 40 scatti di Carli, databili 1865-70. A. Carnicelli, Atri. Forse un dilettante fotografo. La fotografia che qui pubblichiamo, tratta dal fondo Rosati della Biblioteca Delfico di Teramo, appare firmata a penna. Giuseppe Carvasiglia, L'Aquila. Cfr Bonanni, 1874 che cita Giuseppe Carvasiglia tra i fotografi in attività nel 1874 e Aquila (1982), p. XXIX, dove si ricordano gli indirizzi dello studio (al n.21 di piazza Duomo ed al Corso Federico II in via dei giardini) e si fa riferimento alle immagini pubblicate in quel volume. Lo Studio fotografico, attivo all'Aquila almeno dal 1880, è conosciuto anche con la denominazione "Fratelli Carvasiglia fotografi in Aquila". Alcune fotografie con questa "firma" sono conservate presso la Biblioteca provinciale "De Meis" di Chieti. Sono datate 1891 e raffigurano un folto gruppo dei partecipanti all'ottavo congresso degli alpinisti, tenuto in quell'anno all'Aquila. La precaria qualità delle immagini ne ha sconsigliato la pubblicazione. Basilio Cascella, (Pescara 1860 - Roma 1950). Disegnatore, litografo e incisore. Notissimo anche per essere l'ideatore della celebre rivista "L'Illustrazione abruzzese". Affiancò alle altre attività la pratica di fotografo. La sua bio-bibliografia, redatta da Raffaele Aurini all'inizio degli anni Settanta, rimasta a lungo inedita, è ora pubblicata in Aurini, 2002, vol.I, ad nomen. Sulla sua attività di fotografo si veda Basilio Cascella fotografo, [con saggio introduttivo di Umberto Russo], in "Oggi e domani", 1994, n.10, ottobre, [e anche in estratto] dove si pubblicano una cinquantina di fotografie di rara bellezza; si veda anche Basilio Cascella, arte fotografia, numero monografico de "La nuova provincia di Pescara", novembre 1994. Gaetano Cavalieri, L'Aquila. cfr Aquila (1982), p. XXIX. G. Cavarocchi, Terni, Teramo. Le quattro vedute di Atri qui pubblicate, che fanno parte di una più ampia serie di immagini conservate nel fondo Rosati, presso la Delfico di Teramo, portano il timbro "Cavarocchi, Terni". Il ritratto di Corinna Nardi, proveniente dalla collezione di Jacopo Nardi, reca semplicemente "Cavarocchi" senza alcuna indicazione di luogo. Nella serie dei ritratti conservati nella Biblioteca di Teramo si trova un "Ritratto di Serafino Mancini" su cartoncino "Cavarocchi, Teramo". Di Cavarocchi è nota un'altra bellissima immagine di una pubblica cerimonia in svolgimento sul Belvedere di Giulianova paese, datata 1904, e conservata presso la Bindi di Giulianova. Pasquale Celommi, (Montepagano 1851 - Roseto degli Abruzzi 1928). Riferimento bibliografico di base è al Dizionario bibliografico di Aurini. La voce "Celommi", era destinata al sesto volume rimasto poi inedito ed è ora pubblicata nella nuova edizione, Aurini, 2002, vol.II. Fotografie eseguite da Pasquale Celommi sono state pubblicate nel volume Immagini della cultura e del lavoro della gente d'Abruzzo. Frammenti di quotidiana memoria nelle "Terre del Cerrano" dal 1890 al 1960, a cura di Vincenzo Casolani, Fiorenzo D'Eugenio e Sandro Di Liberatore. Roseto, Associazione Operatori Turistici, 1998. Vincenzo Cerulli, (Teramo 1859 - Merate 1927). Astronomo. Dalla sua bibliografia (Aurini, 2002, II, ad nomen) si ricavano numerosi riferimenti a lavori che implicavano l'uso della fotografia. Tra gli altri titoli citiamo qui Proposta di un catalogo stellare intieramente fondato sulla fotografia, in "Memorie della società degli Spetroscopisti", vol.XXXVI, 1907; ma basati sull'uso della fotografia sono anche tutti i suoi studi su Marte; si vedano anche le note La cometa di Halley fotografata nell'Osservatorio Cerulli, in "Rivista abruzzese", 1911, p. 102; e P. [Pannella], Le fotografie di "Marte" e le scoperte del dr. Cerulli, in "Rivista abruzzese", 1912, copertina. Vincenzo e Lelio Cinalli (Chieti). Importante studio fotografico teatino del quale a breve sarà pubblicata una scheda adeguata. Olinto Cipollone, (Taranta Peligna, 1850 - Francavilla al mare 1936). Avvocato, fotografo dilettante, amico di Gabriele D'Annunzio. Si conserva ancora il suo archivio, cfr Franco Di Tizio, D'Annunzio e Michetti. La verità sui loro rapporti, Casoli (CH), Mario Ianieri editore, 2002, p. 261-262. Fotografie di Cipollone sono pubblicate nelle tavole da XVIII a XXVII. Filippo Cirillo, Chieti. Le fotografie qui pubblicate sono tratte dalla collezione della De Meis e dalle raccolte private di Corrado Anelli e Fausto Eugeni. Giulio Csaky, Teramo. cfr anche Becchetti, 1978, che alla voce "Teramo" cita semplicemente il cognome di questo fotografo, insieme a quello di Nardi. Le fotografie qui pubblicate sono tratte dalle collezioni di Jacopo Nardi e Corrado Anelli. fratelli D'Alessandri, Roma. Di origine aquilana, furono ritrattisti della Corte pontificia e primi "reporter di guerra" in Italia per aver fotografato il campo di battaglia di Mentana nel 1867. Le loro fotografie o incisioni tratte dalle loro fotografie furono pubblicate sulla "Illustrazione italiana" e su altre riviste illustrate ("Il secolo XX", "La lettura" ecc). Pubblichiamo in apertura del volume quattro immagini che sintetizzano la ricerca che stiamo conducendo sulle fotografie dei D'Alessandri conservate in collezioni abruzzesi. Si rinvia al riguardo anche ai riferimenti contenuti in Franco Soldani, La memoria e lo specchio, frammenti, in , Aquila tra Ottocento e Novecento. La fotografia come memoria della città, Catalogo della mostra curata da Raffaele Colapietra, Pierluigi Properzi, Franco Soldani, L'Aquila, Marcello Ferri editore, 1982, pp. XXIII ss.; come riferimento generale all'opera dei D'Alessandri va ricordato l'ampio repertorio di immagini pubblicato in ... [Citare mostra romana del 1953] e Piero Becchetti, Fotografi e fotografia in Italia, cit. ...ad nomen; si veda anche, dello stesso Becchetti, Roma nelle fotografie dei fratelli D'Alessandri, 1858 - 1930, Roma, Colombo, 1996. D'Alessandro, [Villa Celiera?]-. Le incisioni qui pubblicate sono tratte da "fotografia D'Alessandro", due di una serie di sei, sono pubblicate in Strafforello, 1899, pp. 292-295. [Attilio?] D'Alessandro, Sulmona. Uno studio D'Alessandro era attivo a Sulmona fin dalla fine dell'Ottocento (informazione di Giuseppe Di Tommaso). Elena De Amicis, (Napoli, 1884 - Pettorano sul Gizio 1974). Si rinvia per le notizie generali al saggio introduttivo di Savastano. Si veda inoltre dello stesso Savastano, Gli insegnamenti del Patini nella pittura di E.D.A., in "Provinciaoggi", trimestrale dell'Amministrazione provinciale dell'Aquila, a.XII (1987), n.4, ott.-dic., pp. 21-28, il saggio è corredato di un bel ritratto della pittrice, forse realizzato con l'autoscatto; una foto eseguita dalla De Amicis (Contadini presso Castel di Sangro) è pubblicata in Teofilo Patini, a cura di Ferdinando Bologna, Teramo, Edigrafital, 1990, p. 172. G. D'Antonio (Giulianova) Noto fotografo giuliese il cui archivio è andato disperso nel secondo dopoguerra. A. De Ferri, [Penne]. Sue fotografie sono contenute nel Fondo De Sterlich, presso l'Archivio di Stato di Teramo. Lelio De Francesco, Chieti. Fotografo conosciutissimo, soprattutto nella prima metà del Novecento. Personaggio di rilievo della vita culturale della regione che meriterebbe senz'altro uno studio monografico. Ebbe uno studio anche in Atessa. Le foto qui pubblicate sono tratte dalla collezione di Piero Marcattilii. Sue foto si conservano anche nel fondo De Sterlich, dell'Archivo di Stato di Teramo. Su di lui si veda: In memoria delle onoranze a Lelio De Francesco pel 25° anniversario della sua vita d'arte: 1889-1914, a cura di Vincenzo Zecca, [Chieti], 1919. G. De Guglielmo, Vasto. Citato in Becchetti (1978) che di questo fotografo pubblica un bellissimo gruppo. Si rinvia anche al saggio introduttivo di Cosimo Savastano. Gennaro Della Monica, (Teramo 1836 - 1917). Pittore. Praticò certamente la fotografia ma su questa sua attività non si sono trovati documenti. Nel suo castello teramano, fino a pochi anni or sono, erano ancora conservati i suoi apparecchi fotografici (notizia fornita da Corrado Anelli). Francesco De Martinis, Sulmona Sue foto sono conservate nella raccolta di Giuseppe Di Tommaso di Sulmona; incisioni tratte da fotografie di De Martinis sono pubblicate in Strafforello, 1899, pp. 112-113. Vincenzo De Petris, Teramo. Fotografo dilettante di Teramo del quale conosciamo soltanto questi due scatti provenienti dalla collezione di Gabriella Provvidenza. Per la lettura dell'episodio al quale le immagini si riferiscono si veda F.Eugeni, Cavalli in piazza, in "L'Araldo abruzzese", 4 luglio 1993. Le foto sono state ripubblicate anche in Teramo, 1996. Filippo De Santi, Teramo Rarissime le foto conosciute di questo fotografo teramano, il cui ritratto è pubblicato sul giornale "La Cetra", numero unico del 1909. Fotografie da lui eseguite sono conservate nella collezione di Jacopo Nardi. Abbiamo visto di recente, in una collezione privata, montata su cartoncino "Filippo De Sante - Teramo", una ulteriore copia di un già noto ritratto di Gianfrancesco Nardi, ripreso a mezzo busto e in vesti di pittore; il ritratto in questione appare anche nel recente volume Gianfrancesco Nardi, Ritratti e paesaggi, a cura di F.Eugeni e J.Nardi, Teramo, Edigrafital, 2002, nel quale figura come "autoritratto" di Nardi in quanto la copia da noi utilizzata figurava inserita nell'album personale di Nardi, montata su un semplice cartoncino bianco, inserita nella serie degli autoritratti. Carlo D'Ettorre, Teramo. Ingegnere, fotografo dilettante. Si parla sulla stampa locale di sue fotografie eseguite, da palazzo Savini, in occasione del solenne ingresso a Teramo del vescovo Alessandro Zanecchia, nel 1902 ("Il Centrale", n.99 del 1902). Dovrebbe essere sua la fotografia del maestoso corteo, ripreso lungo il corso vecchio, proprio da un terrazzo di palazzo Savini e pubblicata in Teramo com'era, Roma, Editalia, 1996, p. 55. M. De Vincentiis, [Manoppello?]. Diverse fotografie di questo autore, che si firma "M.De Vincentiis dilettante", sono conservate nella collezione della Biblioteca provinciale di Chieti, fondo De Laurentiis. Interessanti soprattutto le due immagini che raffigurano la costruzione di due ponti in legno nei pressi di Manoppello. La scarsa qualità delle foto e lo stato precario di conservazione ne hanno impedito la pubblicazione. C. Di Donato, Castel di Sangro. La fotografia pubblicata è conservata presso la Biblioteca provinciale di Chieti. Paolo Di Fabio, L'Aquila. cfr Aquila (1982), p. XXIX. Salvatore Di Giuseppe, (Teramo 1852 - 1930). Notissimo pittore, autore di vedute dal fascino straordinario, Di Giuseppe è ricordato nella Guida di Teramo, curata da Giacinto Pannella nel 1888 come uno dei due fotografi professionisti della città di Teramo, insieme a Gianfrancesco Nardi. Tuttavia, per quanto ci risulta, non sono mai state rintracciate sue fotografie. Recentemente, presso la Biblioteca De Meis di Chieti, abbiamo avuto modo di rinvenire una riproduzione fotografica di un dipinto intitolato "La Vedova", montato su cartoncino con dedica di Salvatore Di Giuseppe a Guglielmo Aurini. Non essendo tuttavia chiaro chi fosse l'aurore del dipinto e della foto si è preferito non inserire l'immagine in questo volume. Sulla sua opera pittorica, si veda Irene De Nigris, Salvatore Di Giuseppe, in Pittori abruzzesi dell'Ottocento, Sambuceto (CH), 1995. Pasquale Di Luzio, [Chieti?] La fotografia pubblicata è conservata presso la Biblioteca provinciale di Chieti. G. Di Tonto, Castellammare Adriatico, Lanciano. Nel corso delle ricerche per il presente volume sono state rintracciate tre fotografie di questo autore. Sue fotografie sono conservate nella collezione Anelli e nell'archivio della Biblioteca provinciale di Teramo. fratelli Fallerini, Rieti, L'Aquila Studio fotografico citato in Becchetti (1978) e in Aquila (1982). Germano Fasoli, Chieti. cfr Becchetti, 1978, che lo cita come attivo già prima del 1880. Conosciuto anche come socio di Ernesto Aurini dopo il trasferimento di quest'ultimo da Teramo a Chieti. Pio Ferretti, (Teramo 1879 - 1931) Architetto. Anni fa mi fu mostrato un album di bellissime fotografie scattate da Pio Ferretti nei primi anni del Novecento. L'album dovrebbe essere ancora conservato nell'archivio privato di una famiglia di Giulianova. Su Ferretti si veda Teramo, 1996, p. 194. E. Flammini, Chieti. Citato in Becchetti, 1978, alla voce "Chieti", dove si ricorda l'indirizzo del suo studio in piazza Scolopi, palazzo Fasoli. Si deve registrare inoltre, negli anni successivi, l'esistenza di uno studio fotografico Flammini, successore di Aurini e Fasoli appare operante in Chieti durante la prima metà del Novecento. Fotografie di questo studio sono conservate nella biblioteca provinciale De Meis di Chieti. Alberto Forcellese, Teramo Una bella carrellata di immagini realizzate da Forcellese a fine '800 all'interno dell'azienda De Vincenzi di Cologna sono pubblicate nel volume sulle Terre del Cerrano, Immagini della cultura … cit., ad indicem. Alessandro Francese, Chieti. Numerose sue fotografie sono conservate nella collezione della biblioteca De Meis di Chieti; molte sono pubblicate, purtroppo senza indicazione d'autore in Chieti, 1999, passim. Eugène Gairoard, Paris, L'Aquila. Citato in Becchetti (1978) e in Aquila (1982), dove si ricorda che del fotografo parigino sono conosciute "alcune fotografie stereoscopiche di proprietà Dragonetti". Pubblichiamo una fotografia dal fondo Milli della Biblioteca provinciale di Teramo. Altra fotografia eseguita dallo studio Gairoard, tratta dallo stesso fondo, è pubblicata nel volume Fotografie della collezione Milli, a cura di Fausto Eugeni, Teramo, Edigrafital, 2002. Alfonso Galassi, Modena, Reggio Emilia, [Ferrara?], Macerata, Chieti, Teramo. La vicenda del fotografo, modenese di origine, è ben ricostruita da Loretta Fabrizi, La memoria dello sguardo. Fotografi a Macerata tra il 1884 e il 1994, in La città nel palcoscenico. Arte e spettacolo a Macerata, 1894-1994, a cura di Franco Torresi, Macerata, 1991, pp. 490-493. Le foto che pubblichiamo testimoniano dell'attività del fotografo a Modena e a Macerata; riferimenti all'attività di Galassi e una foto su cartoncino recante l'indicazione delle sedi di "Macerata - Chieti - Teramo", è pubblicata nel bellissimo volume Donne in posa. Un contributo alla storia della fotografia nelle Marche, Macerata, Fondazione Cassa di Risparmio della provincia di Macerata, 1999, la foto si trova alla p. 41. Ermanno Gargani (Campli, 1860 - 1934). Fotografo ambulante. Si recava nelle feste di paese con cavalletto e macchina fotografica. I figli continuarono la professione del padre. Fin q qualche tempo fa si conservava ancora la sua macchina fotografica. Sono sue la maggior parte delle foto antiche di Campli e dei camplesi. (Le notizie sono state fornite da Nicolina Farina di Campli). Giovanni Gaudiosi, Penne. Fotografia proveniente dalla collezione di Gianfrancesco Nardi che da questo fotografo si fece ritrarre. Il fotografo non appare citato nel volume di Mario Costantini, Penne, un profilo iconografico, Vincenzo Gentile, Castel di Sangro. Autore di diversi ritratti di Teofilo Patini. Eseguì paesaggi e vedute per cartoline. Su incarico di Patini, Gentile eseguì una serie di riproduzioni dei bozzetti preparatori degli affreschi che lo stesso Patini avrebbe dovuto realizzare per l'aula magna dell'Università di Napoli, affreschi che non furono poi realizzati per la morte del pittore. Copie delle riproduzioni, montate su cartoncino intestato a Gentile e con dedica autografa del pittore, sono conservate tra le carte di Elena De Amicis, alla quale Patini le aveva inviate in omaggio (indicazioni fornite da Cosimo Savastano). Giancarli e Carli, L'Aquila cfr Aquila (1982), p. XXIX. Augusto Hicke, Ancona e Pescara. Cfr Becchetti,1978, dove alla voce Ancona si ricorda che Hicke era attivo nel capoluogo marchigiano fin dagli '60 dell'Ottocento. Si dice anche che una bella raccolta di vedute di Ancona, eseguite da Hicke, sono conservate presso la Biblioteca Reale di Copenaghen. Le due foto qui pubblicate provengono entrambe dalla collezione privata Eugeni. Pietro Lagalla, Teramo. Si rinvia a Secondo Ottocento, 1980, dove si ricorda che Lagalla giunse a Teramo, da San Benedetto (AP), intorno all'anno 1900. Divenne ben presto il più importante fotografo della città e le sue fotografie sono inserite in numerosissime pubblicazioni. La figura di Pietro Lagalla meriterebbe senz'altro uno studio monografico. Ferdinando Leoni, L'Aquila. cfr Bonanni, 1874, che cita Leoni tra i fotografi in attività nel 1874 e Aquila (1982), p. XXIX e anche, in questo volume, il saggio introduttivo di Savastano. Di lui ricordiamo la raccolta di riproduzioni delle opere di Patini edita dall'editore di cartoline Alterocca di Terni e citata da Soldani in Aquila, 1982, p. XXIV. Lupi (Mozzagrogna). Attivo dopo il 1915. Gaetano Macioci, Magliano dei Marsi. Fotografia tratta dalla collezione di Corrado Anelli. Giuseppe Magnarapa (Casalbordino 1867-1954). Medico e fotografo dilettante. Grazie alla sensibilità degli eredi, la collezione delle lastre fotografiche è stata e schedata a cura della Soprintendenza archivistica di Pescara. È stata poi curata la pubblicazione del volume Giuseppe Magnarapa, Lampi di memoria tra Otto e Novecento, Bucchianico (CH), Tinari, 1998, nel quale è pubblicata un'ampia scelta delle sue fotografie. Le fotografie di Magnarapa sono state pubblicate per gentile concessione della signora Maria Antonietta Antola Magnarapa, di Casalbordino e di Giuseppe Forcella di Teramo. Pietro e Giustino Maria Mancini, Sulmona. Appassionato di fotografia, l'avvocato Pietro Mancini incoraggiò sulla stessa via anche il figlio Giustino che iniziò giovanissimo a scattare fotografie. Le due immagini qui pubblicate appaiono anche in Di Tommaso, 1995. Giovanni Martinelli (Teramo). Attivo dopo il 1915. Massei (capitano), Penne. Sue fotografie sono conservate nel Fondo De Sterlich, presso l'Archivio di Stato di Teramo. Vincenzo Mazara, (Sulmona 1868 - 1948). Fotografo dilettante. Le sue foto sono state esposte e pubblicate in numerose occasioni. Segnaliamo tra l'altro il nutrito gruppo di immagini pubblicate in Di Tommaso, 1995; successivamente fu organizzata dall'Archivio di Stato di Sulmona, la mostra La memoria e l'immagine. Vincenzo Mazara, marchese e fotografo, tenuta dal 19 dicembre 1996 al 31 gennaio 1997. Francesco Paolo Michetti, (Tocco Casauria, 1851 - Francavilla al mare, 1929). Come primo riferimento si segnala la bibliografia redatta da Aurini, 2002, vol. IV, ad nomen. Numerosissimi gli interventi sull'opera fotografica di Michetti. Ricordiamo qui il volume che per la prima volta rese note le fotografie del grande pittore abruzzese: Marina Miraglia, Francesco Paolo Michetti fotografo, 1980; F.P. M. pittore e fotografo, Pescara, De Giorgi, 1983; si veda anche F.P. M.. Il cenacolo delle arti: tra fotografia e decorazione, Napoli, Electa, 1999, con interventi di Marina Miraglia (Michetti tra pittura e fotografia) (Nota all'archivio fotografico Michetti) (Schede delle opere esposte). Sue fotografie sono conservate in vari archivi pubblici e privati, ricordiamo tra gli altri l'archivio dell'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione di Roma e l'archivio Alinari a Firenze. Pubblichiamo qui un ritratto del pittore, quasi certamente inedito, realizzato dal fotografo napoletano Lamarra e conservato nel fondo Milli, presso la Biblioteca provinciale di Teramo. Gianfrancesco Nardi, Teramo. Rinviamo ad altra pubblicazione di questa stessa collana Gianfrancesco Nardi, Ritratti e paesaggi, a cura di Fausto Eugeni e Jacopo Nardi, Teramo, Edigrafital, 2002. Qui ricordiamo soltanto che l'inizio della sua attività potrebbe risalire agli anni '50 dell'Ottocento e che nella Guida di Teramo, curata da Giacinto Pannella nel 1888, Nardi era ricordato come uno dei due fotografi professionisti della città, insieme a Salvatore Di Giuseppe. Giuseppe Obletter, Chieti Sue foto, e anche quella da noi pubblicata, sono conservate presso la Biblioteca provinciale De Meis di Chieti. Orlando e figlio (Roseto degli Abruzzi). Attivi fino al II dopoguerra. Filippo Palizzi (Vasto 1818 - Napoli 1899). Come primo riferimento bibliografico si rinvia al già citato Aurini, 2002 e, in particolare, al volume IV, che contiene anche il profilo bibliografico del fratello Giuseppe. Per il resto, e in particolare per l'attività fotografica del pittore, si veda, in questo stesso volume, il saggio introduttivo di Cosimo Savastano. Giuseppe Pallotta, Teramo e Castellammare Adriatico. Nel 1896 aprì a Teramo, a palazzo Cerulli, lo "Stabilimento fotografico di Torino" ("L'eco del popolo", n.1 del 23 aprile 1896); nello stesso anno figura tra gli organizzatori delle Feste per il bicentenario della Confraternita dei Cinturati (L'eco del popolo, n.23 del 24 settembre e n.26 del 13 ottobre 1896). Nelle sue pubblicità Pallotta garantisce nelle sue fot "raffinatezza squisita … e somiglianza perfetta" ("L'eco del popolo, n.46 del 17 marzo 1897). Fino al mese di aprile del 1900 è senz'altro a Teramo dove ritrae l'onorevole Barnabei ("Corriere Abruzzese, n.30 del 14 aprile 1900) ed espone sotto i portici Trippetta ("Corriere Abruzzese, n.31 del 18 aprile 1900). Nel mese di agosto dell'anno 1900 si trasferisce e apre lo "Stabilimento fotografico orientale" di Castellammare Adriatico, a palazzo Colonnelli ("Corriere Abruzzese, n.69 del 29 agosto del 1900). Nel settembre del 1900 realizza e mette in vendita un album con "le fotografie dei villini, alberghi, restaurants, interessanti macchiette locali" della spiaggia abruzzese ("Corriere Abruzzese", n.75 del 19 settembre 1900). Nicola Palma, Teramo. Quella che pubblichiamo sembrerebbe essere l'unica sua foto conosciuta; proviene dall'album ottocentesco di Gianfrancesco Nardi, conservato da Jacopo Nardi. Ciro Papa, Penne. Fu anche editore di cartoline, si veda Mario Costantini, Penne un profilo iconografico, Penne, 1992; la fotografia che pubblichiamo è tratta dal fondo Rosati della Biblioteca Delfico di Teramo. Teofilo Patini (Castel di Sangro 1840 - Napoli 1906). Per i riferimenti alla sua attività in campo fotografico si veda il saggio di Savastano in apertura di questo volume. Si rinvia per un primo orientamento bibliografico a Aurini, 2002, vol.IV; si veda inoltre di Cosimo Savastano, Più che l'artista, l'uomo, in Teofilo Patini, a cura di Ferdinando Bologna, Teramo, Edigrafital, 1990; e id., Patini, momenti d'arte e di vita, Castel di Sangro, 1991; ampi riferimenti all'attività fotografica di Patini sono contenuti nei volumi di C. Savastano, Sabatino Tarquini, Teramo, Edigrafital, 2001, pp. 26-27 e passim; e id., Alfonso Rossetti (Sulmona 1867 - 1935), Teramo, Edigrafital, 2002, passim. Alfonso Pela, Giulianova Attivo a Giulianova a partire dal 1906. Si veda la scheda contenuta in Sandro Galantini, Giulianova com'era, Pescara, De Siena, 2001, p. 41. [R.?] Pensa. Citato in Becchetti, 1978, e in Aquila, 1982. Abbiamo rintracciato in collezioni abruzzesi fotografie firmate "R.Pensa" e anche semplicemente "Pensa" ma prive di ogni indicazione relativa al luogo dello scatto. Cetteo Pepe, Pescara. (n.1875). Si segnalano gli articoli di Vittorio Pace, Il banchetto alla Pineta nella foto di Cetteo Pepe, e di Nicola Garibba, Dai dipinti di Cascella alle fotografie di Cetteo Pepe, in "Oggi e domani", a.XXX (2002), nn.3-4, marzo-aprile, pp. XXXIII e ss. nei quali si pubblicano anche alcune delle immagini ottocentesche del fotografo pescarese. Pietro Piccirilli (Sulmona 1849 - 1921). Storico e critico dell'arte fu anche disegnatore e fotografo. La sua bibliografia è pubblicata in Aurini, 2002, vol.IV. A Sulmona si conserva ancora il suo archivio fotografico. Pittura e fotografia abruzzese, Teramo. Studio fotografico sito a via di Porta Vezzola, palazzo Cerulli. Si tratta dello stesso indirizzo dello stabilimento del fotografo Giuseppe Pallotta (vedi). Filippo Polzinetti, Recanati, Teramo, [Penne?]. Con ogni probabilità faceva parte dello studio "fratelli Polzinetti" di Recanati. Giunse a Teramo tra la fine del 1884 e l'inizio del 1885. Dalle cronache giornalistiche dell'epoca è possibile raccogliere su di lui alcune minime informazioni: sappiamo così che esponeva le sue foto nel salone Donnabella, sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele; si serviva di un giovane aiutante giunto da Napoli e, nell'aprile del 1885 stava per aprire una succursale a Penne, circostanza sulla quale non abbiamo però conferme ("Corriere Abruzzese", n.30 del 15 aprile 1885). Lo studio offriva abbonamenti e rateizzazioni; specialità della ditta, si dichiarava, erano le foto a grandezza naturale (ivi, n.77 del 26 settembre 1885). Dalle cronache non si ricava l'indirizzo dello studio. La sua permanenza teramana non sembra essere durata a lungo. Giovanni Polzinetti, (Recanati 17 dicembre 1832 - Lanciano 5 aprile 1922). Forse originario di Recanati e fratello del precedente Filippo. Le fotografie che pubblichiamo sono tratte dalla collezione privata di Piero Marcattilii. Una incisioni tratta da una sua foto è pubblicata in Strafforello, 1899, p. 181. Un gruppo di belle fotografie di Polzinetti è contenuto nel volume Lanciano città d'arti e mercanti, a cura di Emiliano Giancristofaro, Pescara, Carsa, 1995, passim. Scheda anagrafica di Giovanni Polzinetti (segnalata dal dott. Massimiliano Carabba Tettamanti, di Roma, che ringrazio) Nato a Recanati il 17/12/1832 di professione Fotografo; Residente a Lanciano dal 1881; Ultimo luogo di Residenza: Ascoli Piceno Risulta che si assentava spesso cambiando residenza tra Reggio Emilia e Milano. Figlio di Eleuterio e Adelia Lucasi; Sposato il 27/12/1880 con Malvina Fabbri di condizione Civile; Morto 5 aprile 1922; Figli: Umberto Polzinetti (1881 - ?) Fotografo; Guglielmo Polzinetti (1883 - ?) Maestro di Musica; Amedeo Polzinetti (1891 - ?) Fotografo; Elena Polzinetti (1899 - ?) Civile. Oreste Recchione, (Sant'Angelo dei lombardi 1841 - Napoli 1904) Pittore. Per i riferimenti all'attività di fotografo si rinvia al saggio introduttivo di Savastano. In generale sull'opera di Oreste Recchione si veda di C.Savastano, O.R. poeta della natura, Chieti, Ed. Provincia di Chieti, 1996; tutte le fotografie d'epoca inserite nel saggio sono da attribuirsi allo stesso Oreste Recchione (informazioni di Cosimo Savastano). Alfonso Rossetti, (Sulmona 1967 - 1935) Per i riferimenti a Rossetti fotografo si veda il saggio introduttivo di Savastano. Le foto che pubblichiamo sono tratte dal volume di Cosimo Savastano, Alfonso Rossetti. (Sulmona, 1867-1935), Teramo, Edigrafital, 2002. Si vedano anche le immagini pubblicate in Di Tommaso, 1995. A Sulmona si conserva ancora l'archivio fotografico dell'artista. D. Sabatini, Lanciano La foto qui pubblicata, proveniente dal fondo Rosati della Biblioteca Delfico di Teramo, reca un timbro a secco con la scritta: "D.Sabatini fotografo. Lanciano". G. Sabatini, Lanciano. Titolare della "Fotografia italo-americana" di Lanciano. Foto proveniente dal fondo Rosati della Biblioteca Delfico di Teramo. Gioele (o Joele) Schietti, di Civitella del Tronto Fu anche editore di cartoline. Amalia Sperandio, L'Aquila Fotografa dilettante. Dama di compagnia della famiglia Dragonetti. Di lei e delle sue fotografie, eseguite nei primi anni del Novecento, si tratta in Aquila,1982, pp. XXVII-XXVIII. Annibale Tabassi, Sulmona. Fotografo dilettante. Due sue fotografie (I tre archi e Contadini con signore) sono pubblicate in Di Tommaso, 1995. F. Tartagliozzi, [Colledara o Isola del Gran Sasso] Probabilmente fotografo dilettante, amico di Fedele Romani, che a lui ricorse per l'illustrazione del suo "Colledara" del 1907. Ernesto Tironi, Sulmona Fotografo dilettante. Era amico di Vincenzo Mazara con il quale condivideva la passione per la fotografia. Il suo archivio è andato purtroppo disperso. Una sua foto (Chiacchierata) dei primi anni del Novecento è pubblicata in Di Tommaso, 1995. Francesco Trasmondi, Sulmona Fotografo dilettante. Due sue bellissime foto in sequenza (La piazza si affolla … e trabocca) sono pubblicate in Di Tommaso, 1995. Quella della fotografia era una passione che Trasmondi condivideva anche con altri membri della sua famiglia. Salvatore Urbano, Castellammare Adriatico Titolare della "Fotografia americana". Nella sua pubblicità dichiara di eseguire "ritratti piccoli e grandi ed istantanei americani"; si offriva inoltre di recarsi "anche a domicilio, in qualsiasi paese d'Abruzzo, disponendo di mezzi di trasporto propri. Fotografa mobili, macchine, quadri e riproduce qualunque copia antica o scolorita a buon mercato". Le sue pubblicità sono ricorrenti sulla stampa locale di inizio secolo. Francesco Vanni, Penne. La fotografia pubblicata proviene dalla collezione di Corrado Anelli. Giuseppe Vignola, Teramo. Aprì lo studio teramano, in largo S.Bartolomeo, il 30 maggio del 1891. Tra le sue offerte "Ritratti su porcellana per lapidi mortuarie, monumenti ecc. Specialità per bambini. Ritratti di tutte le specie e misure ("Corriere Abruzzese", n.41 del 23 maggio 1891). Zincani (Atri). Presso Si tratta di uno dei fotografi più noti d'Abruzzo. La scheda che lo riguarda è in preparazione. Carlo Zioni, Castellammare Adriatico. Presso la Biblioteca provinciale di Teramo è conservato un ritratto del conte Acquaviva, eseguito da Zioni. |